“Il nome della Rosa”, bestseller di Umberto Eco, è diventato una serie TV che ha debuttato su Rai1 ottenendo un enorme successo di pubblico, spopolando anche sul web.

La serie kolossal, diretta da Giacomo Battiato, si sviluppa in otto puntate e ha come protagonisti John Turturro e Rupert Everett. Prodotta da Palomar e Rai Fiction, è già stata venduta in 136 paesi, dalla Germania all’Australia, dagli Stati Uniti al Canada.

Fattura sontuosa, cura dei dettagli, la fotografia, i costumi, i notturni, le ambientazioni: si tratta di un progetto di respiro internazionale in cui si trova anche un po’ di “modenesità”.

La produzione cinematografica ha richiesto infatti la consulenza della casa editrice modenese Franco Cosimo Panini per la realizzazione dei libri di scena, in virtù della sua competenza ed esperienza ventennale nell’ambito dell’editoria facsimilare.

Tutti i volumi che compaiono nella serie sono stati realizzati a Modena con lo stesso rigore, gli stessi criteri filologici e gli stessi procedimenti che la casa editrice utilizza nella realizzazione dei facsimili.

La meticolosità nella scelta dei materiali, nella legatura, l’attenzione al dettaglio hanno permesso la creazione di oltre 20 libri miniati fedeli al 1327, epoca storica in cui è ambientato il romanzo.

La Franco Cosimo Panini Editore ha inoltre realizzato carte sfuse, pergamene e sigilli sempre avvalendosi delle abilità di stimati artigiani come Daniele Mazzini annoverati tra i campioni mondiali di forgiatura del ferro, e La Bottega dei Gozzi, storica legatoria modenese.

Non si tratta della prima collaborazione con case di produzione cinematografiche. Questo segna un importante riconoscimento per il lavoro della Franco Cosimo Panini.