Anche in occasione della Festa del lavoro e dei lavoratori di mercoledì 1 maggio, Modena offre tante occasioni a cittadini e turisti per scoprire i tesori della città.

Trattandosi di un mercoledì, l’ingresso sarà gratuito a tutte le mostre di Fmav Fondazione Modena Arti Visive (https://fmav.org). Il Museo della Figurina a Palazzo Santa Margherita apre con orario festivo dalle 11 alle 19, con la mostra in corso “Pop Therapy. Lo spirito rivoluzionario delle figurine Fiorucci” .

La mostra “Franco Fontana. Sintesi” è alla Galleria Civica a Palazzo S. Margherita, alla Palazzina dei Giardini e al Mata, con apertura dalle 11 alle 19.

A Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, Galleria Estense apre l’1 maggio dalle 10 alle 18 (ingresso 10 euro, biglietto valido per la mostra Formiggini. Ridere, leggere e scrivere nell’Italia del 900”).

I Musei civici sono aperti gratuitamente dalle 10 alle 13, e dalle 16 alle 19, con le mostre “Storie d’Egitto” e “Io sono una poesia. Parole sui muri e arti negli anni 60” che chiuderà domenica 5 maggio.

Il Lapidario Romano di Palazzo dei Musei apre gratuitamente dalle 8 alle 19.30.

Nel Sito Unesco, cuore della città, la Ghirlandina apre dalle 9.30 alle 19 (ultimo ingresso 18.30 torreghirlandina@comune.modena.it). Al pubblico della Torre, a orari fissi in tre turni, vengono garantite brevi visite guidate alla Sala dei Torresani: turno di visita del mattino alle 11.30; al pomeriggio, alle 15.30 e alle 17.30. Ingresso 3 euro oppure biglietto unico 6 euro (comprende i Musei del Duomo, le Sale Storiche di Palazzo Comunale e la visita guidata all’Acetaia Comunale su prenotazione).

I Musei del Duomo aprono dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Costo 4 euro o biglietto Unico Unesco a 6.

Le Sale Storiche sono aperte dalle 9.30 alle 12.30 (ingresso gratuito) e dalle 15 alle19 (ingresso € 2 o biglietto Unico sito Unesco € 6). L’Acetaia Comunale mercoledì 1 maggio, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 maggio alle ore 10.30, 11.30, 15.30 e 16.30, su prenotazione all’ufficio turistico Iat. Il costo è 2 euro o biglietto Unico Unesco a 6 euro (www.visitmodena.it).

Al Palazzo Ducale sede dell’Accademia Militare in piazza Roma visite guidate sabato 4 maggio alle 14 e alle 15 (iscrizioni entro il 2 maggio). La prenotazione è obbligatoria online (www.visitmodena.it/it/news/visite-guidate-al-palazzo-ducale) per max 40 persone a turno. Informazioni al tel. 059 2032660 info@visitmodena.it).

Il Mef Museo Enzo Ferrari a Modena (intero € 16) apre dalle 9.30 alle 19. Ospita la mostra Capolavori senza tempo

Casa Museo Pavarotti apre tutti giorni dalle 10 alle 18. Ingresso intero 10 euro; iglietto ridotto 8 euro

Mercoledì 1 maggio alle 14.30, infine, si può partecipare alla visita guidata al centro storico Modena City tour in lingua italiana. Costo: 8 euro per adulti, gratuito per bimbi sotto 12 anni.

Una guida turistica accompagnerà alla scoperta del centro storico. Il tour comprende il sito Unesco con visita al Duomo, esterno della Torre Ghirlandina, Sale storiche del Palazzo Comunale ed esterno del Palazzo Ducale. La prenotazione è obbligatoria (www.visitmodena.it/it/news/modena-city-tour), con ritrovo 10 minuti prima dell’inizio allo Iat di piazza Grande. Informazioni al tel. 059 2032660.

Lo Iat, Ufficio informazioni e accoglienza turistica, in piazza Grande 14 è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9.30 alle 18. Informazioni online (www.visitmodena.it).

ULTIMI GIORNI PER “IO SONO UNA POESIA”

Restano pochi giorni per poter visitare gratuitamente la mostra “Io sono una poesia. Parole sui muri e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia”, allestita ai Musei Civici al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino fino a domenica 5 maggio.

Con un’ampia selezione di opere e un allestimento studiato per coinvolgere i visitatori, la mostra realizzata dai Musei civici modenesi in collaborazione con quelli di Reggio Emilia e con Fondazione Modena Arti Visive, offre uno spaccato del vivace clima artistico e culturale che caratterizzò le due città tra il 1962 e il 1972.

Sullo sfondo di un benessere diffuso, cambiamenti di stili di vita e dirompenti trasformazioni sociali culminate nel ’68, il variegato fermento creativo è evidente nelle arti visive e nel teatro, nella musica, nella poesia sperimentale, nel design, nell’architettura, nella grafica, nel fumetto e nell’animazione. La convergenza tra volontà istituzionali e ricerche individuali raggiunse un momento importante nel 1967-68 con l’evento di Fiumalbo “Parole sui muri”, la prima manifestazione nazionale di avanguardia diffusa a cui partecipano decine di artisti provenienti dall’Italia e dell’estero. Il loro lavoro collettivo per le strade del paese ne estese la partecipazione agli abitanti ed è proprio questo aspetto ad essere rievocato in mostra, vissuto dal pubblico in prima persona e riassunto nel titolo “Io sono una poesia”, frase presa a prestito da una performance alla prima edizione di “Parole sui muri”.

La mostra mira a restituire anche la dimensione partecipativa come connotazione sociale del vivere degli anni ‘60 e ‘70, attraverso pannelli e video.

Il fulcro espositivo è rappresentato dall’invito a “diventare” un’opera d’arte entrando nel cerchio che ripropone l’“Omaggio a Piero Manzoni” di “Parole sui muri, ‘67”.

Anche a mostra chiusa si potrà continuare ad ammirare l’opera di Dialmo Ferrari intitolata “Zebra”, dipinta sui muri del laboratorio didattico Dida, al piano terra di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino.

Il grande animale, a grandezza naturale, era stato creato la prima volta all’atelier della scuola d’infanzia Diana di Reggio Emilia, famosa per la sperimentazione didattica. La zebra collega idealmente le sperimentazioni che sono state al centro della mostra alla fantasia e creatività di tutti i bambini che quotidianamente vivono gli spazi del Dida partecipando ai laboratori didattici creativi proposti.

La mostra è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì 9 – 12; mercoledì 1 maggio e sabato 4 e domenica 5 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19:

Informazioni online (www.museicivici.modena.it).