Nell’ambito dei controlli periodici ai mezzi di trasporto ed in particolare a quelli destinati al trasporto di studenti in partenza per gite scolastiche, la Polizia Stradale di Reggio Emilia nella mattinata di ieri, 7 maggio, con una pattuglia del Distaccamento di Guastalla, si è vista costretta a bloccare un autobus con il quale stava per partire una gita scolastica: il mezzo è infatti risultato irregolare e l’autista è stato multato.

L’autobus messo a disposizione dell’Istituto Comprensivo di Fabbrico e Rolo in partenza da Rolo per Bologna, controllato da personale della Polizia Stradale verso le ore 8.00, era pronto a partire ma presentava significative irregolarità che avrebbero potuto mettere in pericolo l’incolumità e la sicurezza dei bambini e dei loro accompagnatori.
Il pullman, sebbene dotato di cinture di sicurezza, presentava la metà dei dispositivi non funzionanti, circostanza che avrebbe potuto creare gravi conseguenze in caso di incidente stradale.
I ragazzi con un ritardo di circa due ore, sono comunque potuti partire per la prevista gita scolastica, grazie all’impegno della impresa incaricata del viaggio che ha immediatamente messo a disposizione un altro autobus in regola. L’autista è stato contravvenzionato per le mancanze riscontrate, mentre per il veicolo verranno poi effettuate le necessarie segnalazioni alla Motorizzazione Civile per la revisione.

Molta attenzione da parte della Polizia Stradale in questo periodo della stagione in cui si svolgono numerosi viaggi di istruzione, viene data in particolare alla questione del subappalto dei servizi da parte delle aziende incaricate dalle scuole, le quali, di sovente all’ultimo momento incaricano altre aziende a svolgere il servizio per loro conto, non potendo garantire le numerose richieste, senza verificare a priori l’effettiva capacità dell’azienda affidataria.
“Esattamente questo è accaduto ieri mattina – spiega la nota della Questura – il trasporto, infatti, era stato affidato dall’istituto scolastico ad una ditta di Reggiolo, la quale poi aveva subappaltato il viaggio ad una azienda di Reggio Emilia, la quale ha messo a disposizione degli studenti un mezzo non completamente efficiente”.