Foto: Davide Gazzotti

Una proroga fino al 31 luglio del contratto in essere per la gestione delle biblioteche con la cooperativa Open, al fine di poter approfondire la sostenibilità dell’offerta economica della cooperativa “Macchine celibi”, con particolare riguardo al costo del lavoro e alla tutela dei diritti dei lavoratori impiegati. L’ha approvata giovedì 23 maggio la Giunta comunale di Modena su proposta dell’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza. Il provvedimento è sottoscritto dalla dirigente del settore cultura Giulia Severi e dalla direttrice delle biblioteche Debora Dameri

La fase di valutazione delle offerte della procedura per l’affidamento dei servizi bibliotecari per le biblioteche comunali di Modena e per il Polo bibliotecario modenese Sbn – gara sviluppata con la procedura a offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo – si era conclusa con la proposta di aggiudicazione a “Macchine celibi”, in attesa delle verifiche amministrative e di ulteriori approfondimenti che fossero stati ritenuti necessari.

L’offerta di “Macchine celibi” aveva prevalso su quelle delle altre due ditte concorrenti in ragione di un forte ribasso nell’offerta economica (- 14 %) rispetto al budget individuato dal Comune e indicato nel bando. Per tre anni, l’importo a base d’asta era di 2.636.400 euro e l’offerta di Macchine celibi 2.267.304 euro con un ribasso di 369 mila 096 euro per il triennio.

Il bando prevedeva anche la clausola sociale in base alla quale l’aggiudicatario del contratto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze del precedente affidatario, come previsto dall’articolo 50 del Codice degli appalti, garantendo l’applicazione del contratto collettivo nazionale di settore. “Macchine celibi” ha risposto a una successiva richiesta di chiarimenti in proposito, fornendo spiegazioni con particolare riferimento alla sua organizzazione, al numero di persone che dedica all’appalto ed alla tipologia di contratti in cui questo è inquadrato. Tuttavia, in considerazione dei costi stimati dall’Amministrazione e in ragione del ribasso offerto, l’Amministrazione ha ritenuto doveroso sottoporre a una verifica più approfondita i chiarimenti forniti per accertare la congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell’offerta anche in relazione all’applicabilità della clausola sociale prevista nella documentazione di gara, visto che la stazione appaltante in ogni caso può valutare la congruità di ogni offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.

L’ulteriore approfondimento, infatti, si giustifica in quanto” il ribasso offerto determina uno scostamento rispetto all’importo a base di gara talmente elevato, sia in termini assoluti che nel raffronto con le altre offerte in gara, da richiedere un approfondimento puntuale per tutelare l’interesse pubblico a che il servizio venga affidato a fronte di un’offerta che garantisca il rispetto delle previsioni del capitolato, delle modalità previste dall’offerta tecnica e della tutela dei lavoratori impiegati nell’appalto”.

L’appalto, della durata di tre anni, verrà aggiudicato in caso di esito positivo delle verifiche in corso e riguarda la gestione complessiva del pubblico, del patrimonio documentario e della catalogazione per il Polo bibliotecario modenese Sbn (Servizio bibliotecario nazionale) e per tutte le biblioteche comunali: la Delfini, la civica d’arte e architettura Poletti, le decentrate Crocetta, Giardino, Rotonda.