72 imprese provenienti non solo da Modena e Reggio Emilia (le due province di Lapam Confartigianato) ma anche dalla Romagna e da altre zone del nord Italia, più di 500 incontri mirati attraverso cui si è cercato di far conoscere e interagire le imprese di meccanica e meccatronica iscritte. Questi sono i numeri, decisamente importanti, della seconda edizione modenese di ‘Matching Day 4.0’, un’idea di Confartigianato Udine che Lapam Confartigianato ha fatto sua e che ha riscontrato il favore degli imprenditori di questo comparto determinante per il nostro tessuto economico. Al Forum Monzani, dunque, sono state realizzate le postazioni che hanno permesso, per una intera giornata, a ogni impresa di realizzare tra 15 e 20 incontri personalizzati di 20 minuti l’uno.

“Conosciamo bene i grandi sforzi che le imprese della meccanica e della meccatronica hanno fatto in questi anni per affrontare i cambiamenti imposti dal mercato – ha sottolineato il segretario generale Lapam Carlo Alberto Rossi – e la conseguente trasformazione dei rapporti tra clienti e subfornitori. Alle piccole e medie imprese di questo comparto viene richiesto oggi dai committenti un servizio più completo rispetto a ciò che veniva richiesto in passato e a questo si somma l’aumento della complessità dei prodotti lavorati, sempre più piccoli lotti molto specializzati, e la diminuzione del tempo tra un ordine e l’altro: una complessità che comporta naturalmente dei costi e le esigenze di potenziare strumentazioni e personale dedicato”.

Alla luce di queste profonde trasformazioni, dunque, è nato il Matching Day 4.0 che, è bene sottolinearlo, ha mostrato tra tante luci anche alcune ombre, dovute proprio alle trasformazioni in atto che impongono alle piccole e medie imprese della meccanica un salto di qualità. Nel complesso il giudizio è stato positivo e l’associazione
Il Matching Day 4.0 è stato realizzato anche grazie al supporto di Bper Banca, Generali Spa, Formart ed Edenred.