“Fa molto male leggere di persone che, incaricate di svolgere servizi pubblici delicati e cruciali, potrebbero aver abusato del proprio ruolo per far cose ignobili. Non sarebbe accettabile. Quei servizi esistono proprio per tutelare i bambini, soggetti già fragili in sé, quando si trovano in condizioni difficili o insostenibili. Questa cosa ha a che fare con l’idea stessa di civiltà e umanità che ognuno di noi ha, o dovrebbe avere, come patrimonio comune”.Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sottolinea come l’inchiesta “Angeli e demoni”, nel reggiano, “stia prefigurando un quadro che, se venisse confermato, disegnerebbe contorni allucinanti, del tutto fuori dal sistema socio-educativo e di tutela dei minori dell’Emilia-Romagna. Non c’è bisogno di ricordare come i servizi per l’infanzia di questa Regione siano considerati tra i più avanzati d’Europa e del mondo e per questo presi a riferimento. Non posso accettare speculazioni, né chi discredito sull’operato quotidiano di migliaia di operatori, patrimonio comune di questa terra a prescindere da qualsiasi connotazione di parte”.

Ma, prosegue, “voglio dirlo chiaramente: benissimo le indagini e grazie davvero al lavoro degli inquirenti. Se un tribunale proverà reati e identificherà colpevoli, confido che le condanne siano esemplari e non ci siano sconti per niente e nessuno. E noi tuteleremo la Regione fino in fondo, che con i suoi bambini e i suoi cittadini, i suoi servizi e i suoi operatori sarà in quel caso sarà parte offesa. Così come nell’ambito del procedimento ci costituiremo parte civile”.

“No però a teoremi o insulti che colpiscono un intero territorio, una comunità, i suoi servizi. Alcune dichiarazioni lette oggi sono irresponsabili e volgari perchè offendono non me, ma tutto questo e migliaia di persone. Usare toni diffamatori verso chi ogni giorno lavora nei servizi per i bambini dell’Emilia-Romagna è ignobile: è gente seria, operatori preparati che lavorano con dedizione e professionalità. Se qualcuno ha commesso reati sarò il primo a chiedere che paghi in maniera esemplare. La magistratura indaghi fino in fondo- chiude Bonaccini- si accerti la verità, si puniscano i colpevoli, ripeto: senza sconti per nessuno”.