Nella giornata di ieri (27 giugno), gli operatori della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Reggio Emilia, a conclusione di specifiche indagini, hanno apposto i sigilli ad un esercizio di gioco, il “Bingo d’Oro” in zona stadio, di cui è titolare un uomo originario di Catania e residente a Cento (FE). L’attività era stata già oggetto di precedenti contravvenzioni.

Già nel 2017, a seguito di un sopralluogo effettuato dal locale Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, erano state riscontrate numerose contravvenzioni del D.lgs. 81/2008 in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro. Allora erano stati già concessi al gestore dell’attività 45 giorni per eliminare le difformità accertate. Tuttavia, successivi sopralluoghi hanno rilevato il permanere delle difformità e così, sempre nel 2017, era arrivato per il Bingo un primo provvedimento di sospensione dell’attività.

Il mese scorso, il locale Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha segnalato alla Questura che, effettuato l’ennesimo sopralluogo, si rilevava che il titolare continuava a svolgere l’attività nell’esercizio nonostante l’ordinanza di interruzione, configurandosi quindi un abuso dell’autorizzazione concessagli.
La persistente inosservanza della normativa in materia di sicurezza e antincendio e la configurazione dell’abuso della concessa autorizzazione, fattori tutti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il Questore di Reggio Emilia, in qualità di Autorità Provinciale di ordine e sicurezza Pubblica, a disporre la sospensione per 5 (cinque) giorni dell’autorizzazione per la gestione del gioco denominato “Bingo” e della complementare autorizzazione per l’attività di gestione dei sistemi di gioco.