La Giunta, su proposta dall’assessora all’Ambiente Valentina Orioli, ha approvato la delibera che ratifica la convenzione tra il Comune di Bologna e il Consorzio della Bonifica Renana per interventi di miglioramento idraulico del Canale Navile e di riduzione del rischio di dissesto idrogeologico lungo il reticolo delle acque collinari, che saranno realizzati dal Consorzio.

L’atto, proposto in collaborazione con il settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture per gli aspetti legati anche al mantenimento della viabilità collinare, prevede l’investimento di 200 mila euro da parte del Comune, 100 mila nel 2019 e gli altri nel 2020. In particolare, il Comune impiegherà 10 mila euro per il cofinanziamento delle opere lungo il Canale Navile, che andranno ad aggiungersi al finanziamento ministeriale, erogato alla Regione Emilia Romagna, di 1 milione e mezzo di euro per interventi di riduzione del rischio idraulico lungo il bacino del Reno e del Navile su aree urbane nel Comune di Bologna. Altri 40 mila euro sono destinati al cofinanziamento delle opere lungo il reticolo idrografico collinare, e vanno ad aggiungersi ai 930 mila euro, sempre di fondi regionali, per la riduzione del rischio idrogeologico dell’area. Sui colli, l’opera principale programmata è legata alla sistemazione idrogeologica di via Gaibola, attraverso la ricostruzione delle opere di sostegno della scarpata di monte per un tratto di circa 130 metri di lunghezza, in modo da restituire la completa percorribilità a questo segmento della viabilità collinare. Sono poi stati previsti anche altri interventi minori, legati sia alla manutenzione straordinaria del rio Torriane, in particolare il taglio selettivo degli alberi e la rimozione di quelli caduti lungo il tratto a monte, sia al mantenimento delle opere già realizzate dal Consorzio nel corso dell’anno 2017, con lavori di pulizia della vegetazione, modeste sistemazioni e rimozione dei rifiuti sui torrenti Aposa, Grifone, Meloncello e Ravone.

Altri 150 mila euro sono destinati dal Comune come contribuito al Consorzio della Bonifica Renana, che ha l’obbligo di reinvestire tutte le risorse che percepisce in opere di manutenzione, portando così complessivamente il valore complessivo investito per mettere in sicurezza il territorio a poco più di 3 milioni di euro.