Anche quest’anno Reggio Emilia celebra il Mandela day, la giornata istituita nel 2009 quando Mandela — ancora in vita — chiese di non ricevere più regali nel giorno del suo compleanno, ma di dedicare sessantasette minuti del proprio tempo a favore della comunità locale. Sessantasette come gli anni che Mandela aveva dedicato al suo popolo per liberarlo dall’apartheid e donargli la libertà.

Reggio Emilia è una delle città italiane che aderiscono a questa giornata anche in virtù della lunga storia di amicizia e cooperazione con il Sudafrica: Reggio fin dagli anni Settanta si schierò infatti a fianco dei movimenti anti-apartheid e di liberazione coloniale dell’Africa Australe, tanto da essere l’unica città italiana invitata nel 1994 all’insediamento di Mandela come presidente del Sudafrica. Alle celebrazioni di quest’anno parteciperà, per l’evento conclusivo del 18 luglio in piazza Prampolini, l’ambasciatore del Sudafrica in Italia Shrish Soni.

Gli appuntamenti prenderanno il via questo sabato 6 luglio al teatro Piccolo Orologio (ore 18) con la prova aperta del percorso “La stoffa dei sogni”, stage teatrale intensivo promosso da centro teatrale MaMiMò, frutto di una settimana di lavoro sul tema dei sogni da parte di un gruppo di ragazzi dai 14 al 17 anni all’interno del progetto comunale Sei Junior 2019. Una restituzione attorno al concetto dei sogni e del raggiungerli i sogni che prende ispirazione dalla storia di Nelson Mandela e della lotta contro l’apartheid.

Sabato 13 luglio sarà invece una giornata dedicata ai giovani ambasciatori di pace con l’associazione Jaima Sahrawi. Al mattino alle ore 9 i bambini sahrawi ospiti delle famiglie reggiane saranno accolti dal sindaco di Reggio Emilia in sala del Tricolore. Nel pomeriggio – al Catomes Tot e nell’adiacente parco Cervi – si terrà l’iniziativa “Noi siamo Sahara(we): 20 anni di accoglienza” per festeggiare i 20 anni del progetto di accoglienza estiva di bambini sahrawi rifugiati “Jaima Tenda”. Alle 18 verrà presentato il libro “Ecco sono venute a prendermi: resistenza e tenerezza delle donne sahrawi” di Caterina Lusuardi e Roberta Silocchi. Interverrà per l’occasione anche Rabub Barka Buzaid, direttrice del centro di cultura e informazione delle donne sahrawi “Naja Ali Ibrahim”. Alle 19 Apericena, giochi e animazione. La serata si concluderà alle 21.30 con il concerto “Palabras de Amor y Lucha” con Araceli, voce e chitarra e Corrado Pessina, clarinetto e sax. La giornata è promossa dall’associazione Jaima Sahrawi ODV (RE), in collaborazione con: Cisp, Uisp, associaizone El Ouali (BO), associazione Help for Children (PR), Tutti i Mondi (PR), Confini Diversi ODV (PU).

L’associazione Perdiqua organizza un doppio appuntamento di attività con i giovani in due quartieri della città: il primo sabato 13 luglio nel quartiere Foscato con “Foscatonarra”; il secondo giovedì 18 luglio in zona stazione in piazza Domenica Secchi con attività di animazione e educazione per i bambini e i giovani del quartiere.

SD Factory sarà protagonista durante il mercoledì rosa di mercoledì 17 luglio con la presentazione di un brano musicale dedicato a Nelson Mandela scritto e suonato dai ragazzi del laboratorio Fusioni Sonore. A seguire festival Fixa in collaborazione con il collettivo Matilde, Seltz sd factory.

Giovedì 18 luglio ore 19.30 appuntamento con Uisp e Istoreco davanti all’ospedale Santa Maria Nuova per l’iniziativa “Tracce d’Africa nel cuore di Reggio – Camminamenti 2019” che sviluppa uno dei filoni tematici di Livello 9, il Museo virtuale dei luoghi del ‘900 a Reggio Emilia progettato da Istoreco e recentemente inaugurato. Sempre giovedì 18 luglio si animerà anche il parco “Casa Aperta” di via Codro con attività educative, culturali e sportive promosse dal Centro di Solidarietà di Reggio Emilia.

La giornata si concluderà con un’iniziativa speciale: all’interno della rassegna Mundus si terrà in piazza Prampolini il concerto dei The Liberation Project, un concerto fortemente voluto dalle ambasciate del Sudafrica, dell’India e di Cuba in Italia per celebrare le canzoni delle Liberazioni. Sul palco musicisti dal background interculturale metteranno in scena in uno spettacolo unico di canzoni di Liberazione e Resistenza dal Sudafrica, da Cuba e dall’Italia. Un progetto che arriva per la prima volta in Italia.

La band internazionale è guidata da Phil Manzanera (ex Roxy Music, Pink Floyd) e N’Faly Kouyate (collaboratore di Peter Gabriel e Afro-Celt Sound System) che si confronterà con gli italiani Cisco Bellotti (ex Modena City Ramblers) e uno dei più importanti virtuosi della chitarra Roberto Formignani.