“All’impianto di termovalorizzazione di Coriano, in provincia di Rimini, non arriverà alcun nuovo rifiuto da smaltire. L’ipotesi che circola è totalmente infondata. E l’impianto riminese non verrà mai utilizzato nemmeno in futuro per smaltire quote di rifiuti attualmente trattate in quello di Ravenna, che abbiamo deciso di chiudere a fine anno grazie all’efficacia della programmazione definita nel Piano regionale rifiuti approvato nel 2016 e all’aumento della raccolta differenziata, arrivata al 68% in Emilia-Romagna”.

Così l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, che prosegue: “Ribadisco ancora una volta che fra la linea della Lega, che vorrebbe un inceneritore in ogni provincia, e quella dei 5 Stelle, per i quali non bisognerebbe realizzare impianti a prescindere, preferiamo la strada scelta dall’Emilia-Romagna, basata appunto sulla raccolta differenziata e una programmazione regionale che ci permette di iniziare a chiuderli gli inceneritori, come succederà a Ravenna, smaltendo le quote di rifiuti di quell’impianto utilizzando l’attuale capacità di smaltimento autorizzata, quindi senza alcun aumento di tale capacità. Qui possiamo permetterci di chiudere gli impianti progressivamente quando non servono più perché stiamo sviluppando un modello di economia circolare dove i rifiuti diventano una risorsa, la raccolta differenziata consente di fare impresa del riciclo, quindi nuovi posti di lavoro autenticamente green. Una linea- chiude Gazzolo- che continuerà a mettere al riparo l’Emilia-Romagna e tutti i suoi territori, da Piacenza a Rimini, dalle drammatiche emergenze rifiuti che continuiamo a vedere in altre aree del Paese”.