Otto secoli fa Bologna e Pistoia misero fine alle loro discordie per il controllo della montagna accettando un trattato di pace che confermava il possesso di Sambuca e Pávana per Vescovo di Pistoia, il dominio del Comune di Pistoia su Fossato, Treppio, Torri e Monticelli e quello del Comune di Bologna sugli altri castelli e villaggi ricadenti nella diocesi bolognese: Badi, Granaglione e Stagno. I bolognesi ed i pistoiesi si impegnavano a osservare e rispettare “una vera e perpetua pace” ed a garantire “una vera sicurezza alle persone e alle cose” dei rispettivi popoli in città e nel contado, anche inserendo queste disposizioni nei loro statuti.

Per ricordare questo fatto storico la Pro Loco di Badi organizza una manifestazione celebrativa in collaborazione con la rete bolognese delle Pro Loco della Media Valle del Reno, con le Pro Loco pistoiesi di Pávana, San Pellegrino al Cassero, Torri, Treppio e con l’associazione culturale Amo la Montagna.

Il programma della manifestazione, organizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, con quello della Città di Pistoia, dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e dei Comuni di Alto Reno Terme, Castel di Casio e Sambuca Pistoiese, contiene sia il momento della festa popolare, sia quello della riflessione storica e culturale che quello della mobilitazione civile.

Sabato 20 è in programma dalle 9 alle 12 “Il Cammino delle Fonti – passando da Moscacchia”. Una escursione guidata alla scoperta delle fontane disseminate per il territorio di Badi, geologicamente caratterizzato dal contatto fra le arenarie, fessurate e permeabili, della Serie Toscana e le impermeabili argilliti scure appartenenti alla Serie Ligure. Per prenotazioni, chiamare Francesca al numero 339 60 80 623

Nel pomeriggio del 20 luglio, con un intervento del Sindaco di Castel di Casio Marco Aldrovandi e del Presidente della Pro Loco inizierà, alle 16, la celebrazione dell’ottocentesimo anniversario della Pace fra Bologna e Pistoia. Un rappresentante della ultra secolare Società pistoiese di storia patria illustrerà l’evento storico avvenuto presso la località Moscacchia, dove sarà successivamente collocata la lapide commemorativa, che verrà benedetta nel corso della celebrazione. Di seguito sarà data lettura e sottoscritto il “Memoriale degli 800 anni” col quale, in ideale collegamento con lo spirito collaborativo che ebbe inizio con quel lontano patto, i rappresentanti degli enti locali presenti si impegneranno a cooperare per sostenere e promuovere iniziative rivolte ad assicurare benefici per la popolazione, presente e futura, della montagna.

A quel punto avrà inizio la parte spettacolare della manifestazione: la rievocazione in costume dell’incontro fra le delegazioni dei due Comuni, interpretate da rappresentanti delle Pro Loco di Castel di Casio e Torri, e con la partecipazione della compagnia degli Sbandieratori Petroniani di Bologna, che si esibiranno nel grande prato dietro la Chiesa di Badi e attraverso le strade del borgo di Massovrana, il più antico dei nuclei che compongono il paese.

I partecipanti alla festa troveranno nel prato a partire dalle 17 il mercatino con le pubblicazioni edite da Nuèter e dalla Società piistoiese di storia patria, e cibi tradizionali e gli stand con i prodotti tipici locali: crostini toscani, paste fritte, gnoccarini, tigelle, porchetta e affettati vari, zampanelle, necci e fresca frutta di stagione. Dopo la cena, gran finale con la musica del Quartetto Eden – composto da Antonio Stragapede, chitarra, Vincenzo Serra, clarinetto e sassofono, Gianni De Marco, fisarmonica e Paolo Bini, clarinetto – che proporrà un percorso musicale nella storia e tradizione musicale montanara, in versione rigorosamente acustica.

La manifestazione è inserita nel cartellone di Bologna Estate 2019, che comprende proposte articolate in tutta la Città metropolitana da maggio a settembre.

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Dopo la prima tappa ospitata negli spazi dell’associazione culturale Officina 15 a Castiglione dei Pepoli lo scorso gennaio in collaborazione con la Centotto Gallery situata a Brooklyn, il progetto Ondate/Waves ha raccolto più di 200 opere formato cartolina provenienti da più di 20 Stati da tutto il mondo.

Per la seconda tappa, la mostra verrà ospitata a Spazio Omniae – situato a Ponte di Riola, Grizzana Morandi in provincia di Bologna – fondato dall’artista Massimiliano Usai, dal 20 luglio all’11 agosto 2019.

Il risultato appartiene alla open call internazionale lanciata, pensata e curata dagli artisti Simone Miccichè e Paul D’Agostino avente per tema il seguente:

“Immigrazione, emigrazione, spostamento, spiazzamento, asilo, esilio e fuga: tutti questi fanno parte del tema di migrazione in generale. Suscitati da disastri naturali, risorse mancanti, ingiustizie sociali o, spesso, guerre, tali movimenti di persone e populi verso delle visioni di vite migliori risalgono profondamente nella storia dell’umanità — infatti risalgono assai più profondamente che non i governi e limiti nazionali che hanno cercato, o che cercano ora, di ostacolarli.”

Come si evince dal testo critico della coordinatrice del progetto, la curatrice Federica Fiumelli:

“La mail art, movimento artistico che si serve del servizio postale per diffondersi e circolare, crea inevitabilmente uno scambio attivo e paritario tra mittente e destinatario, ed è perciò una forma artistica completamente democratica, anche per i costi di gestione molto bassi. Occorre ricordare le Avanguardie e le Neo Avanguardie – i primi esperimenti del Futurismo italiano con i collage postali di Ivo Pannaggi, la creazione di francobolli dadaisti grazie a Marcel Duchamp o di quelli blu firmati Yves Klein, gli artisti postali di Fluxus e le loro sperimentazioni (George Maciunas, Ben Vautier) e l’ufficializzazione di questa pratica con la New York Correspondence School di Ray Johnson (artista chiave nel movimento Pop) sul finire degli anni ’50. La mail art ha visto il suo sviluppo anche nei decenni seguenti degli anni ’70 e ’80 (soprattutto per la sua caratteristica economica negli ambienti underground) – per poi esplodere nei ’90 e potersi definire predecessore della net art con l’arrivo a gamba tesa delle nuove tecnologie digitali.”

E ancora: “In questa call l’oggetto stesso elevato ad opera d’arte – la cartolina – è divenuto corpo migrante – senza sosta da un lato del mondo all’altro alla ricerca di sguardi carichi di speranza. Senza confini.”

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Piazza della Libertà di Castiglione dei Pepoli torna ad accogliere bambini dai quattro anni in su grazie alla rassegna “Favolando per le valli”: organizzata dalla Associazione Ca’ Rossa con il contributo della Regione Emilia-Romagna e giunta ormai alla quattordicesima edizione, si tratta di una rassegna estiva di teatro che coinvolge diversi comuni, pensata per i più piccoli ma anche per i loro genitori. Tutti gli spettacoli, patrocinati dal Comune di Castiglione dei Pepoli, sono gratuiti e hanno inizio alle 21,15.

Si comincia lunedì 22 luglio con uno spettacolo adatto a tutti, dai 4 anni in su: “Il carretto delle storie: Hansel! Gretel!” a cura del Teatro dell’Argine, con Caterina Bartoletti, Lucia Gadolini e Ida Strizzi. La storia di Hansel e Gretel e della loro famiglia tanto povera. Come si fa se si ha tanta fame e niente da mangiare? Si prova a dormire e sognare. Si leggono storie che aiutano a sentirsi meno soli, meno affamati e più forti, perché un libro è sempre un ottimo mezzo per viaggiare e uno straordinario compagno per imparare a vivere.

Il 29 luglio il Collettivo Clown si esibirà ne “Il Gol perduto” di e con Riccardo Marinelli, Andrea Meroni e Francesco Zamboni. Uno spettacolo di clownerie per grandi e piccoli: la storia è appunto quella di tre clown si accorgono all’improvviso dell’esistenza di un altro mondo e cercano di raggiungerlo sfidando ogni pericolo. Uno spettacolo che unisce puro divertimento e poesia, numeri di destrezza e d’interazione con il pubblico. Un omaggio alla grande tradizione del clown italiano e a una italianissima passione: il calcio.

Il 5 agosto MagdaClan presenterà “Sic Transit” con Alessandro Maida. Uno spettacolo di manipolazione, equilibrismo, acrobazia aerea, teatro, magia, paesaggi sonori, adatto dai 6 anni in su. Giocato in strada, con le regole dello spettacolo di strada ma travestito da sermone post-moderno: un sedicente semidio coi frutti delle sue visioni e delle sue patologie, coglie l’occasione per lanciare un nuovo messaggio, svecchiato, con un linguaggio oggi comprensibile: un talent show per trovare il prescelto o la prescelta e migliorare le sorti del genere umano.

Ultimo appuntamento il 12 agosto a Castiglione dei Pepoli con Terzo Studio che porterà in scena “Altolivello” con Pietro Rasoti. Uno spettacolo di trasformismo e illusionismo su trampoli. Un teatro di figura nuovo e originale, uno spettacolo visuale durante il quale dove viene presentata una galleria di suggestivi personaggi umani o animali: la mosca, la medusa, la giraffa, la ballerina, Aladino sul tappeto volante, il nano-funambolo, tutti realizzati con semplici trucchi.