La Giunta Tosi si delegittima da sola alla prima prova di voto in consiglio comunale, sull’atto che è rappresentativo dei mandati elettorali cioè il bilancio.

L’ex consigliere del M5S Giuseppe Amici commenta cosi l’accaduto:

“Tosi dovrebbe dimettersi visto che non ha ottenuto la maggioranza sul bilancio in consiglio comunale.” Il Consigliere Gualmini ha ragione a porre le obiezioni sugli importi di bilancio che finanzieranno  dispendiose attività culturali, anziché destinarle per la sicurezza stradale. Le stesse obiezioni sono state sollevate anche nella legislatura scorsa dal M5S che denunciava come si foraggiasse un sistema associazionistico per presunte attività culturali,  in modo eccessivo a vantaggio di pochi, a scapito di altre urgenze utili per tutti i cittadini. Aggiunge Amici.

C’è anche il tema del conflitto di interessi del sindaco  che non è solo confinato all’evento incidentale dell’ultimo consiglio, ovvero una notifica errata. E’ notorio come anche nella passata legislatura il sindaco si sia dovuto alzare ed uscire dall’aula rinunciando al voto, quando si prendevano decisioni in atti urbanistici che riguardano gli affari e le proprietà di parenti industriali.

È ovvio che adesso il Sindaco Tosi chiederà una proroga al Prefetto della scadenza di approvazione del bilancio perché se non dovesse passare sarebbe costretto a dimettersi e non si potrebbe ricandidare in una tornata successiva, per la regola dei due mandati consecutivi.
Vedremo se Gualmini e gli altri consiglieri della maggioranza che si sono astenuti sapranno essere coerenti o se abbasseranno la testa e si metteranno al servizio. Comunque ci troviamo di fronte ad una condizione di probabile litigiosità della maggioranza, su poste di bilancio e di destinazione di fondi. Se il buongiorno si vede dal mattino prevedo un futuro incerto per questa legislatura.