Apparentemente un normale cliente che entra nel supermercato per la spesa di fatto, stando a quanto accertato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, si è rivelato un abile e assolutamente insospettabile, in quanto incensurato, ladro. Benché si sia ingegnati a portare a compimento il classico dei furti quale il taccheggio riuscendo a raggirare la tecnologia, dopo averla fatta franca in un supermercato della provincia a Reggio Emilia è stato  tradito dall’occhio attento e vigili dell’addetto alla sicurezza in quanto seppur abbia avuto l’accortezza di rompere l’antitaccheggio dei beni rubati tali “accorgimento” non gli ha consentito di assicurarsi l’impunità in quanto all’uscita, dopo essere stato fermato dall’addetto della sicurezza, è stato preso in consegna dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, nel frattempo allertati.

I militari dopo averlo identificato accertavano che l’uomo nascondeva nel carrello una venit6ina di punte di parmigiano reggiano, del valore complessivo di 400 euro, che aveva appena rubato dall’interno del supermercato Conad Le Querce di via Clementi di Reggio Emilia. Ma le sorprese non sono finite: nel corso dei successivi ed immediati accertamenti i carabinieri rinvenivano, all’interno dell’autovettura intestata ed in uso all’uomo che aveva parcheggiato poco lontano, altri generi alimentari, costituiti da ulteriori punte di parmigiano reggiano, culacci di prosciutto e salumi vari, del valore di circa 300 euro, risultati essere stati rubati poco prima da un supermercato di Cavriago. Sempre a bordo dell’auto i militari rinvenivano e  sequestravano una forbice e alcune lame in acciaio, utilizzate per rimuovere l’antitaccheggio dalla merce depredata nei due supermercati.

L’uomo, un 57enne residente a Montecchio Emilia incensurato, veniva quindi condotto in caserma e denunciato alla Procura reggiana in ordine ai citati riferimenti normativi violati. La refurtiva, costituita da salumi e formaggi del valore di oltre 600 euro, veniva quindi restituita ai supermercati derubati a cura degli stessi carabinieri.