Cinque ‘più’, per sei punti di forza d’eccezione: più luce, più qualità urbana, più sicurezza, più risparmio economico ed energetico, più sostenibilità ambientale.

Così si presenta l’operazione di riqualificazione – probabilmente la più estesa, sistematica e capillare mai realizzata a Reggio Emilia in campo energetico e della qualità urbana – della dotazione di illuminazione pubblica.

Sono 40.444 i punti luce relativi al perimetro di gestione dell’operazione e di questi oltre 36.000. Verranno rinnovati con l’installazione di lampade a Led negli spazi pubblici del comune di Reggio Emilia. A questi si aggiungeranno gli interventi di aggiornamento e manutenzione straordinaria dei 764 punti di prelievo dell’energia elettrica, delle 753 lanterne semaforiche e dei 55 impianti di funzionamento semaforico.

Con un investimento complessivo di 39.674.888 euro nell’arco di 9 anni, vanno così in pensione le vecchie lampade, si installano le nuove, si attiva una manutenzione adeguata e non solo: si installano 2.000 nuovi impianti che saranno abilitati alle funzioni ‘smart city’ (ad esempio, Digitale, video-sorveglianza, controllo energetico, mobilità, inquinamento, sicurezza), che consentiranno l’installazione di nuove tecnologie.

La collocazione dei nuovi apparecchi illuminanti verrà definita a seguito di uno screening tecnico dei luoghi (ad esempio parchi, incroci, attraversamenti pedonali… ), delle criticità e delle necessità maggiori di sostituzione.

Gli interventi di riqualificazione energetica sono finalizzati al conseguimento di un risparmio energetico previsto superiore a 5.867.215 kWh/annui.

Sono questi contenuti più significativi dell’Atto di indirizzo relativo alle “Procedure di appalto della fornitura del vettore energetico elettrico e per la gestione e innovazione degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici” che la giunta comunale ha approvato in questi giorni.

Questa operazione sarà regolata da una Convenzione, che definisce i diversi servizi e che il Comune affida a City Green Light srl – società specializzata nel settore e attiva in diverse città italiane, il cui azionariato è composto da Fondo italiano per l’efficienza energetica (Fiee), Fondo europeo Marguerite, Banca europea degli Investimenti e Gemmo spa – attraverso una Convenzione legata alla Gara Lotto 5 Emilia-Romagna Liguria indetta e assegnata da Consip, società per azioni partecipata al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera quale centrale di committenza al servizio esclusivo della Pubblica amministrazione, nell’ambito degli acquisti di beni e servizi.

HANNO DETTO – “Si tratta di un progetto strategico per la città, di assoluto rilevo sul piano qualitativo e quantitativo negli ambiti dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità – ha detto il sindaco Luca Vecchi – iniziato durante il precedente mandato amministrativo e messo a punto negli ultimi due mesi del nuovo insediamento. Una città che vuole essere sempre più green e sostenibile non può che essere una città a Led. Non una semplice operazione di manutenzione o sostituzione di punti luce, ma una completa trasformazione del sistema dell’illuminazione pubblica attraverso processi altamente innovativi. Nell’arco di due anni, la città apparirà diversa agli occhi dei cittadini. Più luce, maggiore visibilità e più sicurezza, con un efficientamento energetico che ci farà risparmiare più di 6mila kWh all’anno”.

“Si tratta di 35 milioni di euro, con possibilità di estensione fino a 39 milioni di euro: un investimento molto consistente, ma la spesa complessiva viene spalmata in nove anni e, soprattutto, il risparmio energetico che ne deriva consentirà al Comune di Reggio di non aumentare la spesa storica per l’illuminazione pubblica” ha spiegato Valeria Montanari, assessore a Lavori pubblici, Innovazione tecnologica e Cura dei quartieri.

“Si prevede la realizzazione dell’intervento complessivo in circa 20 mesi di lavoro – ha aggiunto l’assessore – E non solo si introdurranno corpi illuminanti all’altezza di una città green e smart, ma si otterranno altresì importanti servizi ‘immateriali’ fondamentali, quali la reperibilità di pronto intervento tecnico e il censimento e la conseguente costituzione di un’anagrafica tecnica degli impianti, di grande importanza anche per la loro corretta gestione”.

“Il progetto – ha detto Giuseppe Beltrami, funzionari del Servizio Manutenzioni del Comune, che segue sul piano tecnologico l’operazione – ha tre punti qualificanti: sul piano ambientale il risparmio di circa 6 milioni di kWh all’anno è il minimo garantito che ci attendiamo ma sarà certamente maggiore; a livello tecnologico, tutti i quadri elettrici saranno telecontrollati così che le anomalie saranno rilevate in modo automatico e gestite in tempo reale; dal punto di vista economico, non solo non supereremo la spesa storica per l’illuminazione pubblica ma arriveremo ad un risparmio del 18% nel sesto anno, mentre dopo il nono anno, quando il Comune potrebbe tornare a gestire direttamente tutto il sistema, si risparmierà il 30-40% rispetto ad oggi”.

IN DETTAGLIO – La Convenzione prevede le seguenti attività:

Servizio Luce e Servizio Semaforico:

– fornitura del vettore energetico elettrico per gli Impianti;

– gestione, conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi impianti di Illuminazione pubblica e delle apparecchiature ad essi connesse.

Servizio di Energy Management:

– realizzazione di interventi di riqualificazione energetica;

– monitoraggio del miglioramento tecnologico;

– implementazione e successiva gestione e manutenzione di un Sistema di monitoraggio dei consumi e controllo dei risparmi energetici;

– adesione al progetto Pell dell’Enea (Public Energy Living Lab);

– acquisizione e condivisione dei Tee (Titoli di Efficienza Energetica).

Altri Servizi:

– Servizio Smart City, che prevede la realizzazione da parte del fornitore di servizi ‘smart’ e la gestione degli stessi;

– assistenza alla redazione e revisione dei Piani urbani del traffico e dei Piani regolatori dell’Illuminazione pubblica comunale;

– censimento e costituzione di un’anagrafica tecnica georeferenziata;

– costituzione e gestione del Sistema informativo;

– attività di Call Center;

– programmazione e controllo operativo;

– servizio di reperibilità e pronto intervento.

I Servizi e le relative forniture dovranno essere erogati dal fornitore in modo da contenere il più possibile i costi a carico dell’Amministrazione comunale, e garantire comfort (illuminamento), massima disponibilità ed efficienza degli impianti e sicurezza per le persone e le cose.

Si dovranno inoltre perseguire gli obiettivi di risparmio energetico, attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione del sistema impiantistico, la diminuzione delle emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale.

DURATA E RISORSE – La durata della Convenzione è prevista appunto in 9 anni e l’ammontare complessivo del servizio di gestione e conduzione dell’illuminazione pubblica e degli impianti semaforici, nella durata dell’intera convenzione di nove anni, calcolato con la consistenza attuale degli impianti e ai costi attuali dell’energia elettrica, è pari a 32.520.400 euro.

Tale somma comporta per il primo anno di gestione la tutela della ‘spesa storica’ di Reggio Emilia su questo capitolo, mentre per gli anni successivi al primo invece è prevista una diminuzione del canone di gestione. Per il raggiungimento di tale obbiettivo è prevista la sostituzione di tutti i corpi illuminanti con sorgente luminosa con lampade ‘a scarica’, con nuovi corpi illuminanti con tecnologia Led ad alta efficienza. Grazie a questa operazione di riqualifica, a partire dal secondo anno di servizio è prevista una condivisione del risparmio energetico. Tale condivisione porterà ad una riduzione del canone energetico (rispetto alla spesa storica) fino al – 18%.

E’ inoltre facoltà da parte dell’Amministrazione comunale, nell’arco della durata della convenzione, richiedere al fornitore ulteriori lavori straordinari, quali riqualificazioni impiantistiche specifiche nei quartieri che ne abbiano maggiore necessità oppure la costruzione di una carta dei sottoservizi impiantistici, opere da compensare con risorse extra canone, per un importo massimo di 3.252.000 euro.

La copertura di parte della spesa per l’investimento viene coperta dal Comune attraverso il risparmio energetico e da altri risparmi ottenuti negli anni scorsi, con una manutenzione e gestione attenta in materia.

L’azienda a sua volta garantirà un investimento in nuove opere di riqualifica del 40% del valore complessivo di gara: l’intervento su tutta la città dei nuovi impianti sarà realizzato in 24 mesi dalla data di attivazione della Convenzione.

Per consentire la formalizzazione dei diversi passaggi, cioè consentire il disbrigo degli adempimenti amministrativi necessari all’adesione alla Convenzione Consip Servizio Luce e al subentro del nuovo gestore, è necessario procedere alla proroga del vigente contratto con l’attuale fornitore, Gesta spa, limitatamente al servizio di gestione della pubblica illuminazione e impianti semaforici, per il tempo massimo di 3 mesi, necessari a rinnovare tutti gli 850 contratti attivi di luce ed evitare l’interruzione del pubblico servizio.