Ci sono l’Aceto Balsamico Tradizionale e il Salame di S. Felice, le farine biologiche di grani antichi macinate a pietra e gli yogurt di latte di capra bio, ma anche l’alga spirulina, i condimenti a base di succo di pera, le tigelle e i salumi di Mora romagnola ma anche i prodotti della biodiversità salvati dagli “agricoltori custodi” come la mela campanina, la patata di Montese e il Parmigiano Reggiano di vacca bianca modenese. Tutto il meglio dell’agricoltura modenese è rappresentata al Villaggio della Coldiretti in corso a Bologna da oggi fino a domenica 29 settembre nel centro città da Piazza dell’Otto Agosto al Parco della Montagnola fino a Piazza XX Settembre.

Alla giornata inaugurale hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il Governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e l’arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Zuppi. Nei tre giorni della manifestazione si alterneranno esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno su esclusivi studi e ricerche elaborate per l’occasione dalla Coldiretti sui temi dell’alimentazione, del turismo dell’ambiente, della scuola e della salute, ma non mancheranno spettacoli di animazione e concerti.

Nel Villaggio è allestita anche una vera e propria Arca di Noè dove scoprire le piante e gli animali della fattoria italiana messi a rischio dai cambiamenti climatici e dall’invasione degli insetti alieni che saranno mostrati per la prima volta.

Per la prima volta si potrà andare a scuola dagli agrichef per imparare a cucinare i piatti della nonna e le ricette salvaclima usando i veri ingredienti Made in Italy, degustare olio extravergine, vini e birra agricola nell’Oil&wine bar del Villaggio, o seguire le lezioni di agrocosmesi con i trucchi di bellezza della nonna.

#STOCOICONTADINI è anche l’unico posto al mondo dove per l’intero week end tutti potranno vivere per una volta l’ esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano al 100% a soli 5 euro per tutti i menu preparati dai cuochi contadini che hanno conservato i sapori antichi del passato, dal risotto Carnaroli al Lambrusco Igt o Arborio alla zucca emiliana ai tortellini in crema di parmigiano reggiano, dalla pasta di grano italiano all’amatriciana alle casarecce funghi e salsiccia, dalla carne servita nelle bracerie ai galletti fritti, ma sarà possibile gustare i più pregiati salumi e formaggi italiani a denominazione di origine (Dop). Una occasione unica anche per assaggiare nei diversi gusti la pizza autenticamente tricolore, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella, lo street food green dal cartoccio di pesce di mare, come alici e gamberi, allo gnocco fritto e alla tigella, dai dolci come il gelato al latte d’asina o allo sciroppo di rosa e pesca e la torta di riso fino alle arachidi tutte italiane tostate a legna e al raviggiolo col miele.