Sul suo profilo Facebook ha pubblicato un post concernente la vendita di uno smartphone  Iphone X6 al prezzo di 600 euro. Quando l’acquirente ha provveduto a pagare la caparra richiesta, pari al 50% del prezzo dello smartphone, la truffatrice per spedirlo ha chiesto il saldo. Tuttavia non vendendosi arrivare quanto acquistato la vittima contattava, sempre su messanger, la truffatrice sollecitando la spedizione. A questo punto l’ulteriore artifizio: lo smartphone proveniente dalla Corea era stato bloccato alla dogana e per liberarlo occorrevano ulteriori 130 euro. Nonostante avesse ottemperato anche a questa richiesta, la vittima non ha ricevuto quanto acquistato. Per questo motivo una 22enne abitante a Catania è stata ora denunciata dai carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa.

La vittima, una 23enne reggiana, dovendo acquistare uno smartphone, dopo aver visto un inserzione trattante la vendita di un Iphone X6 al prezzo di 600 euro messo in vendita su Facebook da una ragazza la contattava sull’applicativo messanger concordando l’acquisto. Dopo aver versato 300 euro a titolo di caparra, la truffatrice otteneva il saldo attraverso un ulteriore versamento di altri 300 euro che le venivano versati nella sua postpay. Il mancato arrivo dello smartphone ha indotto la malcapitata reggiana a sollecitare la spedizione. “Lo smartphone è stato spedito dalla Corea e purtroppo è stato bloccato in dogana servono  130 euro per provvedere a sbloccarlo”. Un ulteriore richiesta a cui l’acquirente aderiva effettuando l’ulteriore versamento. Ben 730 euro complessivi finiti nella postepay della truffatrice a cui ovviamente non è seguita la spedizione del telefono. La vittima materializzato di essere stata raggirata si è presentata ai carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano trovando le certezze ai suoi sospetti. I carabinieri, infatti, dopo una serie di riscontri identificavano la venditrice accertando che la vendita dello smartphone a suo favore era la punta di un iceberg di una vera e propria condotta truffaldina che ha visto la giovane catanese raggirare, con le stesse modalità, altre persone. La donna  è stata quindi denunciata dai carabinieri per truffa.