L’inserzionista curava la pubblicazione degli annunci esca su noti siti internet di annunci, portando avanti via telefono la trattativa, mentre l’amico “cassiere”, intestatario del conto dove finivano i soldi, incassava il danaro delle “vendite fantasma” di borse da donna delle più prestigiose marche. In questo modo il duetto di filibustieri dalle province di Caserta e Napoli ha raggirato anche una studentessa reggiana che ha risposto all’annuncio concernente la vendita di una borsa Louis Vuitton, che ha pagato 180 euro senza vedersi consegnare nulla, in quanto i due furbastri truffatori incassato il danaro hanno bidonato l’acquirente sparendo nel nulla.

Per questo i carabinieri della stazione di Fabbrico, a cui la studentessa 22enne reggiana ha sporto denuncia, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per concorso in truffa alla Procura reggiana una 49enne disoccupata di Castel Volturno e un 61enne disoccupato di Sant’Antino. La prima è risultata l’autrice dell’inserzione e colei che ha portato avanti la trattativa, il secondo l’intestatario del carta prepagata dove sono finiti i soldi.