Per festeggiare il suo decimo compleanno, il Modena Viaemili@docfest, festival del cinema documentario, si presenta con un cartellone che raccoglie i documentari più interessanti dell’ultimo anno, con anteprime e presentazioni a ingresso libero.

Sabato 9 novembre al Cinema Astra alle 15 “Marisol” di Camilla Iannetti, che al termine della proiezione dialogherà con il pubblico, film che racconta uno dei rioni popolari di Palermo in cui si professa il culto della Madonna della Mercede e dove una bambina di nome Marisol aspetta con ansia la sua prima comunione. La bambina, nel rapporto con la Madonna del quartiere, costruisce per sé un mondo di evasione. Il cortometraggio ha vinto un premio come miglior film al Festival Visioni dal Mondo di Milano 2019. Alle 16.15 si prosegue con “Letizia Battaglia – Shooting the mafia” di Kim Longinotto, proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano, che racconta la storia di Letizia Battaglia, una figura fondamentale per il suo impegno contro la mafia nella Palermo tra gli anni Settanta e Novanta. Al termine della proiezione incontro con Vincenza Rando (Vice presidente Nazionale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). Alle 18 presentazione del catalogo e della sua rassegna “L’Italia che non si vede” a cura di Roberto Roversi, Presidente Unione Circoli Cinematografici Arci (UCCA) e a seguire “Importante” di Ciro D’Emilio, la storia di un professore goffo e timido che affronta una conversazione sul valore dell’attesa con un suo studente di dodici anni, la cui curiosità spiazza il docente smantellando ogni sua sicurezza. Segue la proiezione di “La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese, con protagonista Benedetta Barzini, femminista negli anni ’70 che a 75 anni decide di lasciare tutto e tutti per scomparire in un luogo lontano, dietro alla camera suo figlio testimonia questo momento decisivo. Il documentario ha vinto il premio UCCA al Biografilm Festival 2019. Alle 20.30 premiazione dei vincitori del concorso online Viemili@docfest 2019 e a seguire “I had a dream” di Claudia Tosi, che dalle lotte femministe contro Berlusconi alle ultime elezioni politiche del 2018 esplora l’Italia negli ultimi 10 anni attraverso l’azione politica e la vita quotidiana di due donne molto combattive. L’opera ha vinto il premio come miglior film al Dok Leipzig Festival. Al termine della proiezione la regista dialogherà con il pubblico.

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Ultima giornata, domenica 10 novembre al Cinema Astra, con la proiezione, alle 15, di “Butterfly” di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, che racconta la storia di Irma Testa, la prima pugile italiana a partecipare alle Olimpiadi e alle 16.15 “Ave, Mater dolorosa!” di Francesca Ragusa, che racconta le storie di migliaia di bambini racchiuse dentro le mura abbandonate della Colonia di Sestola, che ha rappresentato la prima esperienza di solitudine, libertà e distacco dalla famiglia. Il regista sarà in sala per dialogare con il pubblico. Alle 17.30, infine, si chiude con la proiezione di “Why are we creative?” di Hermann Vaske con sottotitoli in italiano e l’incontro con Giorgio Salsi (direttore istituto Laici Italiani) in collaborazione con Festival della Laicità. Il film, presentato alle Giornate degli Autori alla 75° Mostra del Cinema di Venezia, è il riassunto del lavoro di Hermann Vaske che per trent’anni ha filmato oltre cinquanta personaggi tra cui David Bowie, Bono, Nick Cave, Marina Abramovic ponendo sempre la stessa domanda “Perché sei creativo?”.