Approfittando del rapporto di fiducia con una coppia di amici di famiglia, ha rivolto per anni le sue morbose e continue attenzioni a sfondo sessuale nei confronti del loro figlio, arrivando anche a minacciarlo di ritorsioni se avesse parlato. Un’aberrante vicenda venuta alla luce a seguito della denuncia della stessa vittima, formalizzata ai carabinieri dopo essere diventato maggiorenne. I genitori per anni non hanno saputo nulla, fino a quando il ragazzo ha trovato il coraggio di confidarsi prima con un’amica e poi con i genitori.

Di fronte a quelle rivelazioni, la famiglia ha subito supportato il ragazzo nella decisione di denunciare quanto patito: si è quindi rivolto ai carabinieri di Castelnovo Sotto raccontando le violenze subite per anni (dal 2008 al 2012) da quell’uomo, un insospettabile artigiano 58enne, assiduo frequentatore della sua stessa famiglia.

Le indagini dei carabinieri hanno portato ad acquisire a carico dell’uomo tali elementi di responsabilità che hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere, nel dicembre del 2017, un provvedimento restrittivo di natura cautelare in regime di arresti domiciliari. Per questi fatti nel luglio dell’anno scorso il tribunale di Reggio Emilia ha riconosciuto colpevole il 58enne condannandolo a 4 anni di reclusione con l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e l’interdizione perpetua dall’esercizio di tutela e curatela. La sentenza confermata in appello e cassazione è divenuta esecutiva motivo per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana ha emesso l’ordine di carcerazione a carico dell’uomo.

Il provvedimento è giunto ai carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto che vi hanno dato esecuzione l’altra mattina. L’uomo, raggiunto presso l’abitazione, dapprima è stato condotto in caserma e, dopo le formalità di rito, tradotto in carcere per l’espiazione della pena. Detratto il periodo di carcerazione cautelare in regime di arresti domiciliari, l’uomo resterà un carcere sino al dicembre 2021.