Unioncamere Emilia-Romagna ha elaborato i dati relativi agli addetti di tutte le localizzazioni di impresa operanti sul territorio, con sede legale in regione o altrove, tratti dal Registro imprese delle Camere di commercio.

L’andamento complessivo. A fine giugno, gli addetti delle localizzazioni di imprese operanti in Emilia-Romagna erano 1.734.403, ovvero 36.694 in più (+2,3 per cento) rispetto allo stesso trimestre del 2018, una crescita inferiore a quella fatta registrare a fine giugno del 2018. Nella media degli ultimi dodici mesi gli addetti sono risultati 1.717.265 con un aumento del +3,2 per cento pari a 52.956 addetti in più. L’incremento è risultato quindi più contenuto rispetto a quello riferito ai dodici mesi da luglio 2017 a giugno 2018.

A livello nazionale gli addetti sono aumentati del 2,5 per cento nel secondo trimestre e del 3,4 per cento nella media degli ultimi dodici mesi, con una lieve decelerazione rispetto ai dodici mesi precedenti. Sempre nella media degli ultimi dodici mesi rispetto a quelli precedenti, tra le regioni con cui l’Emilia-Romagna si confronta la crescita degli addetti risulta superiore in Lombardia (+4,0 per cento) e in Veneto (+3,5 per cento) e inferiore in Piemonte (+2,6 per cento).

Dipendenti e indipendenti. Gli addetti alle dipendenze delle localizzazioni di impresa in Emilia-Romagna nella media degli ultimi 12 mesi (luglio 2018 – giugno 2019) hanno raggiunto quota 1.375.220 unità, con un aumento del 3,7 per cento, +48.841 addetti, che ha trascinato la crescita complessiva. Il risultato mette in luce un rallentamento avviato con l’inizio del 2018 della forte dinamica positiva che ha caratterizzato i due anni precedenti, nonostante una ripresa del tasso tendenziale nel primo trimestre del 2019. Dalla seconda metà del 2018, si è invertita la tendenza trimestrale lungamente negativa per gli addetti indipendenti, che hanno fatto segnare un incremento tendenziale nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno e nei primi due del 2019. Questa inversione si è riflessa sul dato relativo alla media mobile a quattro trimestri, tanto che gli ultimi dodici mesi fanno rilevare una discreta espansione degli indipendenti (+1,2 per cento), che ammontano a 342.045. Prosegue comunque la tendenza all’aumento della quota dei dipendenti sul totale degli addetti, che per il complesso delle localizzazioni di impresa ha raggiunto negli ultimi dodici mesi l’80,1 per cento, con un incremento di 3,3 punti percentuali rispetto a 4 anni prima.

I macro settori. Il forte aumento degli addetti è diffuso in tutti macro settori, ma non omogeneamente. Nella media degli ultimi dodici mesi (luglio 2018 – giugno 2019) la crescita degli addetti è stata trainata dal settore dei servizi, nel quale sono giunti a 1.007.976 con un aumento di 36.100 mila addetti (+3,7 per cento). La dinamica è sensibilmente inferiore nel commercio, nel quale gli addetti risultano 292.273 e sono cresciuti del 2,2 per cento (+6.280 unità), mentre gli addetti dell’insieme degli altri servizi ammontano a 715.703 e sono saliti di 29.821 unità (+4,3 per cento). L’industria con 497.858 addetti ha fornito l’altro grande apporto alla crescita degli addetti (+12.664 unità), ma con una dinamica inferiore (+2,6 per cento). Le costruzioni escono dalla crisi anche dal punto di vista degli addetti impiegati nel settore, che nella media degli ultimi dodici mesi risultano 132.298 e hanno messo a segno un aumento di 2.118 unità (+1,6 per cento). Infine, al di là delle forti oscillazioni stagionali, gli addetti in agricoltura risultano 79.133 e sono aumentati del 2,7 per cento (+2.074 unità).