Dal 2 dicembre il Montecatone Rehabilitation Institute consentirà di erogare terapie riabilitative in acqua anche agli utenti esterni, con il personale qualificato della struttura. Una piscina secondo i più moderni criteri riabilitativi, utile per trattare patologie anche non neurologiche, come quelle ortopediche e reumatologiche. I tre diversi livelli di profondità della vasca permettono inoltre di diversificare, personalizzare e mirare il trattamento.

Le attività in acqua, a una temperatura di 33 gradi, sono possibili grazie all’utilizzo di attrezzature e di ausili galleggianti con i quali si possono svolgere gli esercizi in piena sicurezza.

L‘utente potrà attivare percorsi di singole sedute oppure da 9 o da 12 cicli. Ogni trattamento avrà una durata di 45 minuti e ciascun utente, per tutta la durata della riabilitazione, sarà seguito da un fisioterapista appositamente formato e con elevata esperienza.

Per accedere al servizio, disponibile solo su prenotazione, basta chiamare Montecatone al numero di telefono 0542.632811. Sarà possibile accedere all’attività di idroterapia dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 e il sabato dalle 08.30 alle 13.30 con prescrizione del medico specialista esterno (ortopedico o fisiatra) e a seguito del consenso del medico di Montecatone per eventuali indicazioni e/o controindicazioni. Sarà possibile accedere anche senza richiesta dello specialista esterno ma previa visita fisiatrica presso l’Istituto di Montecatone.

«L’esercizio riabilitativo in acqua presenta molteplici benefici e vantaggi rispetto all’esercizio svolto a secco.  Uno dei principali vantaggi è dato dalla possibilità di eseguire esercizi in assenza di carico e questo consente la riduzione delle contratture muscolari, con notevole beneficio sulla possibilità di mobilizzazione delle articolazioni» dichiara Nicoletta Cava, Dirigente Area Assistenziale Infermieristica e Riabilitativa di Montecatone.

«In acqua è possibile eseguire esercizi di rinforzo muscolare, sfruttando la resistenza, adatta anche a una muscolatura molto debole, come può capitare dopo un’immobilizzazione, un trauma o un intervento ortopedico.  – aggiunge Davide Villa, fisiatra, Responsabile dell’Area Ambulatoriale e del Day Hospital di Montecatone – La ripresa del cammino in acqua, dopo un trauma che ne ha compromesso lo schema, è più facile sia a causa della riduzione del peso corporeo sia perché l’acqua facilita il controllo del tronco.  La riabilitazione in acqua è rivolto anche alle patologie conservative o post chirurgiche della spalla, così come per la riduzione di edemi e gonfiori degli arti e delle articolazioni».