Dopo un acceso litigio avvenuto in piena notte ha sbattuto fuori di casa la moglie per poi aggredire i componenti di una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile intervenuti su richiesta della donna, peraltro preoccupata per i due figli minori rimasti in casa con l’uomo, tra l’altro in stato d’ebrezza. Per questi motivi un 47enne italiano residente a Reggio Emilia è stato arrestato dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia con ‘accusa di resistenza a pubblico ufficiale a cui vanno ad aggiungersi le accuse per i reati di violenza privata, maltrattamenti in famiglia e danneggiamento in relazione ai danni arrecati alle dotazioni dei carabinieri. L’uomo al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana.

E’ accaduto questa notte poco dopo la mezzanotte quando una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, su input dell’operatore in servizio al 112, si è portata presso un’abitazione di Reggio Emilia a seguito della richiesta di una donna di 35 anni la quale riferiva che il marito, a seguito di acceso diverbio scaturito poco prima per futili motivi, l’aveva costretta ad uscire di casa nel cuore della notte, mentre lui era rimasto chiuso all’interno dell’abitazione con i figli minori. Temendo per l’incolumità dei bambini, alla luce dell’uso smodato di alcolici da parte del marito che poco prima era stato con lei aggressivo, chiedeva l’intervento dei carabinieri. I militari giunti sul posto ed entrati in casa con la donna rintracciavano l’uomo che alla richiesta dei documenti si rifiutava di fornirli mostrandosi aggressivo. Infatti nonostante la presenza dei suoi figli iniziava ad inveire contro i militari tanto che, nel tentativo di colpire con uno schiaffo un militare attingeva il dispositivo tablet in dotazione ai carabinieri facendolo rovinare a terra e provocandone la rottura del display. Mentre la moglie e un figlio riuscivano a rifugiarsi in cucina l’uomo afferrava l’altro figlio continuando ad essere aggressivo con i carabinieri che grazie all’ausilio di una volante giunta in supporto facevano desistere l’uomo riuscendo a “sottrarre” il minore dalla presa dell’uomo che in lacrime riusciva a raggiungere la madre. L’uomo quindi bloccato veniva tratto in arresto per resistenza. Al termine delle formalità di rito veniva ristretto a disposizione e della Procura reggiana. L’episodio di aggressività della donna, secondo quanto accertato dai carabinieri reggiani, non sarebbe l’unico da qui la contestazione anche del reato di maltrattamenti in famiglia.