Voleva che il marito, che era già alla terza bottiglia scolata, smettesse di bere e gli ha intimato di finirla. L’uomo però non ha accettato l’ultimatum della moglie e dopo una breve lite e uscito dalla cucina per poi tornarvi subito dopo e colpire alla gamba la moglie 32enne con un coltello. Una profonda ferita che la donna, prima di essere condotta in ospedale dalla suocera, ha cercato di tamponare con uno straccio. Con l’accusa di lesioni personali aggravate, i carabinieri della stazione di Ramiseto e del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti, hanno tratto in arresto un 37enne domiciliato nel comune di Ventasso.

L’origine dei fatti poco prima delle 20.30 del giorno di Natale, quando l’operatore del 112 della compagnia di Castelnovo Monti veniva informato che una donna, residente nel comune di Ventasso, aveva riportato una profonda ferita sulla gamba destra, conseguente ad una coltellata sferratale dal marito. Al riguardo la donna era stata condotta in ospedale,  sutura con decine di punt, e ricoverata con una prognosi di 30 giorni. I carabinieri di Ramiseto si presentavano presso l’abitazione della donna, accertando l’assenza del coniuge ritenuto responsabile del ferimento, che nel frattempo si era allontanato e che veniva pertanto ricercato dai militari di Ramiseto coadiuvati dai colleghi del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti. Veniva poi rintracciato e fermato mentre a piedi stava facendo ritorno nell’abitazione. Identificato nel 37enne, veniva condotto in caserma per gli accertamenti di rito.

Dalla ricostruzione investigativa dei fatti, i carabinieri accertavano che poco prima l’uomo, in evidente stato di ebbrezza dovuto all’uso smodato di bevande alcoliche, dopo una lite verbale con la moglie nata proprio a causa dell’eccessivo bere dell’uomo, si era armato di un coltello da cucina lungo 34 cm di cui 20 di lama con il quale aveva colpito la gamba destra della moglie per poi dileguarsi. La donna, che si tamponava la ferita con uno straccio, veniva  subito soccorsa dalla suocera che la trasportava in ospedale dove veniva medicata e ricoverata con una prognosi di 30 giorni. I fatti si verificavano all’linterno dell’abitazione dei due coniugi in cui erano presenti, seppur in stanze separate, i figli minori della coppia. Alla luce dei fatti e stante la flagranza del reato di lesioni personali aggravate, l’uomo è stato dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Ieri mattina il 37enne è comparso davanti al tribunale di Reggio Emilia: dopo la convalida dell’arreso è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della donna.