Un indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato ha analizzato le spese alimentari nel periodo natalizio. Infatti le festività legate al Natale e la disponibilità delle tredicesime modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori, emiliano-romagnoli compresi, con vendite al dettaglio di prodotti alimentari e di bevande superiore del 19% rispetto alla media mensile annua. A Modena nel mese di dicembre la spesa stimata delle famiglie di prodotti alimentari e bevande ammonta a 177 milioni di euro, con un aumento di 28 milioni rispetto al consumo mensile medio, nell’intera regione il dato è di 1.173 milioni di euro, 187 milioni in più.

I prodotti più acquistati, secondo l’indagine Lapam, sono formaggi e latticini, con una quota del 6,1% sul totale della spesa in prodotti alimentari e bevande, seguono i salumi con il 4,9%, il pane con il 4,6% e altri prodotti di panetteria e pasticceria (tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza) con il 4,3%, prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un importante fattore di qualità.

Per la nostra provincia la spesa in prodotti artigianali, rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti e bevande alcoliche, intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane si attesta sui 79 milioni nel 2019, in regione il dato è di 524 milioni di euro,

Export di alimentari e bevande, Modena nella top ten – Lapam ha anche analizzato l’export alimentare. Negli ultimi 12 mesi (III trimestre 2018-II trimestre 2019) per l’Emilia-Romagna l’export di prodotti alimentari e bevande vale 5.639 milioni di euro e si calcola un’esposizione all’export di questi prodotti – data dal rapporto tra il valore delle esportazioni del settore negli ultimi 12 mesi e il valore aggiunto a prezzi correnti – del 2,03%, il terzo valore più elevato in Italia dietro a Piemonte (2,31%) e Veneto (2,08%).

I dati relativi ai primi 6 mesi 2019 a livello provinciale collocano Modena al nono posto in Italia per export di prodotti alimentari e bevande con 626 milioni di euro, un dato che però è in flessione del 3,6& rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tornando in regione l’indagine Lapam Confartigianato rivela che i primi 10 Paesi di destinazione di prodotti alimentari e bevande realizzati da imprese dell’Emilia Romagna (per un totale del 64,6% dell’export) sono Germania (15,9%), Francia (15,1%), Stati Uniti (9,2%), Regno Unito (7,7%), Spagna (4,4%), Paesi Bassi (2,9%), Belgio (2,4%), Giappone, Svezia e Svizzera (2,3% ciascuno). Fra questi paesi gli aumenti più accentuati si rilevano per Stati Uniti (+27,3%), Giappone (+15,7%), Spagna (+9,1%) e Paesi Bassi (+6,8%), mentre si registra una leggera flessione per Germania (-3,4%) e Belgio (-0,4%).

Le imprese dell’artigianato alimentare – Al 30 settembre 2019, rivela Lapam infine, il settore dell’artigianato alimentare a Modena conta 1.132 unità, il 14,4% delle 7.884 imprese dell’artigianato alimentare presenti in tutta la regione. Il dato è in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2018 quando le imprese artigiane alimentari in provincia erano 23 in più.