Personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria Emilia Romagna, a seguito di serrate indagini ha identificato e denunciato gli autori di un’aggressione in danno di un capo treno commessa 24 ore prima e, nel corso della quale, i due indagati si sono resi responsabili anche dei reati di rapina, lesioni a Pubblico Ufficiale, porto abusivo di coltello ed interruzione di pubblico servizio.

In particolare nella mattinata del 28 gennaio scorso, un Capo Treno in servizio a bordo di un convoglio regionale nella tratta Ferrara – Bologna, dopo aver sanzionato un ragazzo minorenne privo di titolo di viaggio, veniva aggredito da quest’ultimo durante la fermata in una stazione della linea.

Il ragazzo, con l’aiuto di alcuni amici presenti sul treno, dopo averne impedito la ripartenza, colpiva il Capo Treno strappandogli di dosso il borsello di servizio, all’interno del quale si trovava il verbale di contravvenzione elevato poco prima a suo carico e del denaro, dandosi alla fuga.

Raggiunto dal Capo Treno nell’atrio della stazione, ne nasceva una colluttazione, nel corso della quale il ferroviere aveva la peggio mentre l’aggressore riusciva a dileguarsi. Poco dopo la vittima riconosceva altri due soggetti che avevano aiutato il rapinatore; i due, vistisi scoperti aggredivano a loro volta il Capo Treno che anche in questa occasione aveva la peggio e solo grazie all’intervento di altri ferrovieri presenti riusciva ad evitare ulteriori gravi conseguenze.

I fatti venivano immediatamente segnalati al Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria, che faceva giungere sul posto in pochi minuti personale in abiti civili della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, che si trovava a poca distanza dal centro ove sono avvenuti i fatti, in quanto impegnato proprio in specifici servizi finalizzati al contrasto delle aggressioni al personale ferroviario, a seguito di analoghi episodi verificatisi sul territorio nazionale.

Gli operatori, dopo aver raccolto nell’immediatezza dei fatti le prime testimonianze, iniziavano una serrata attività di indagine protrattasi per oltre 24 ore, che li portava in diversi Comuni della Città Metropolitana di Bologna, al termine della quale riuscivano ad identificare quattro soggetti minorenni coinvolti a vario titolo nella vicenda, uno dei quali veniva denunciato in stato di libertà per i reati di rapina, lesioni a Pubblico Ufficiale, porto abusivo di coltello ed interruzione di pubblico servizio, un secondo per i reati di rapina in concorso e lesioni, mentre la posizione degli altri due è attualmente al vaglio degli operatori, unitamente ad eventuali responsabilità di altri presenti.

L’attività degli investigatori è adesso rivolta ad analoghi episodi accaduti nella giurisdizione, in relazione ai quali non può escludersi il coinvolgimento di alcuni dei componenti del gruppo.