Si trovava a lavorare all’interno di un bar di San Polo d’Enza quando ha fatto ingresso un amico che, accompagnato dalla moglie, ordinava due caffè. Al momento di pagare l’uomo, un 44enne operaio del paese, si avvicinava al banco dove si trovava la barista e impugnando un coltello di piccole dimensioni, parzialmente occultato tra il palmo della mano e la manica della giacca, tanto da farne vedere solo la lama, chiedeva alla barista di consegnargli un giornale di annunci all’interno del quale era stata pubblicata un’inserzione che nel passato era stato oggetto di discussione tra i due. Alla risposta che il giornale era stato buttato, l’uomo andava in escandescenze incominciando dapprima ad offendere la barista, una 43enne di San Polo d’Enza, per poi minacciarla di morte. Quindi usciva dal locale con sua moglie e avvicinatosi all’auto della barista con il coltello forava due pneumatici.

A seguito dei fatti la donna formalizzava denuncia ai carabinieri che avviavano le indagini denunciando l’uomo, un operaio 44enne di San Polo d’Enza, per il reato di minaccia aggravata. Quindi l’iter processuale con il 44enne che, riconosciuto colpevole, nell’ottobre del 2014 condannava l’uomo a due mesi di reclusione.

La sentenza di condanna, divenuta esecutiva, ha visto l’Ufficio di Sorveglianza, accogliere la richiesta del condannato e stabilire l’esecuzione della pena in regime di detenzione domiciliare. Il provvedimento  trasmesso per l’esecuzione ai carabinieri di San Polo d’Enza ha visto ieri i militari sampolesi procedere all’arresto del 44enne ristretto, al termine delle formalità di rito, presso la sua abitazione per l’espiazione della pena.