Nuovo impulso alla collaborazione tra Comune, Ausl, Ufficio scolastico e Istituti Comprensivi della città per l’individuazione precoce e il sostegno agli alunni delle scuole di Modena che presentano disturbi specifici di apprendimento (DSA).

La Giunta comunale ha già dato l’ok alla nuova Convenzione per promuovere insieme attività di ricerca e sperimentazione, di formazione e di supporto a favore degli insegnanti finalizzate all’individuazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento e al potenziamento e accompagnamento degli alunni che presentano fragilità nel percorso di concettualizzazione della lingua scritta e nel senso del numero e nel calcolo.

Firmatari dell’accordo sono il Settore Servizi Educativi, il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl, l’Ufficio VIII Ambito Territoriale provinciale e i 10 Istituti Comprensivi della città: tutti soggetti che hanno l’obiettivo comune di sostenere progetti finalizzati a garantire il successo formativo e il benessere psicologico di bambini e ragazzi che frequentano le istituzioni scolastiche del territorio.

“Per attivare gli strumenti didattici compensativi e dispensativi in grado di sostenere il percorso formativo e scolastico degli alunni con disturbi specifici d’apprendimento – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – è fondamentale individuare in modo tempestivo e precoce i ragazzi a rischio attraverso uno strumento di screening che consenta di indirizzarli ad un percorso diagnostico. Il confronto, che come assessorato abbiamo fortemente sostenuto – continua Baracchi – tra i docenti referenti di ogni scuola e le specialiste del servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Npia, è stato fondamentale nel definire i protocolli affinando i test di screening che vanno inseriti nella programmazione scolastica”.

Il nuovo accordo prevede di continuare la sperimentazione di screening avviata nelle classi prime delle medie, accanto al protocollo già previsto alle primarie con prove di letto-scrittura nelle classi prime e seconde, oltre che di matematica nelle terze.

Il Settore Servizi educativi attraverso un referente pedagogico farà parte del gruppo di Coordinamento del progetto, insieme all’ufficio scolastico provinciale e a rappresentanti dei dirigenti scolastici. Inoltre, supporterà la raccolta e l’analisi dei dati per la ricerca e, laddove ce ne fosse bisogno, integrerà il monte ore di consulenza logopedica (130 ore all’anno messe a disposizione da Ausl) indicativamente fino ad un massimo di 50 ore, in base ai fabbisogni delle scuole.

Memo si rende, inoltre, disponibile a organizzare e progettare, in accordo con gli Istituti comprensivi, percorsi formativi rivolti ai docenti per sostenere e supportare metodologie didattiche efficaci nei processi di acquisizione della lingua scritta, del senso del numero e rispetto ai disturbi specifici di apprendimento. E per un certo numero di mattinate, il Comune concederà al servizio di Npia l’uso gratuito delle sale del Centro educativo di viale Barozzi.

Per quanto riguarda gli altri firmatari, la convenzione impegna l’Ausl a predisporre gli strumenti di screening e a formare i referenti Dsa o i docenti sulla somministrazione delle prove; a mettere a disposizione 130 ore per anno scolastico da parte delle logopediste del Centro Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza per consulenze sugli esiti delle prove e per suggerire interventi di potenziamento didattico in caso di bisogno.

L’Ufficio Scolastico VIII Ambito territoriale per la provincia di Modena dovrà coprogettare e promuovere la formazione per i docenti, mentre gli Istituiti comprensivi di Modena si impegnano a adottare il Protocollo; a somministrare le prove di screening con modalità condivise e comunicarne gli esiti alle famiglie; a partecipare al gruppo di coordinamento e a partecipare con un contributo concordato per le esperte che coordinano i referenti di letto-scrittura e apprendimento matematico.