Sfruttava la copertura offerta dal locale pubblico di sua proprietà, una trattoria, per perpetrare la propria illecita e lucrosa attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Ed è proprio dall’arresto in flagranza del proprietario del ristorante che ha preso avvio la complessa attività di indagine, convenzionalmente chiamata ‘Trattoria’, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena.

L’indagine, iniziata nel mese di febbraio 2018 e protrattasi fino al mese di novembre 2018, ha permesso, grazie alle attività tecniche e alle diverse testimonianze raccolte, di documentare i numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, marijuana ed hashish da parte di un gruppo di soggetti che operava sulla pubblica via, anche nei pressi di parchi cittadini, nel territorio del comune di Modena e provincia, con una vendita al dettaglio, previo contatto telefonico e successivo appuntamento.

L’indagine, nelle varie fasi, aveva già consentito ai Carabinieri di arrestare 8 persone in flagranza di reato, deferire in stato di libertà all’autorità giudiziaria ulteriori 5 soggetti, segnalare al Prefetto 10 assuntori e sequestrare complessivamente 225 grammi circa di cocaina, 100 grammi circa di hashish e 525 grammi circa di marijuana.

In attuazione dell’Ordinanza del GIP del Tribunale di Modena, nei giorni scorsi, i Carabinieri della locale Compagnia, coadiuvati nella fase esecutiva dai Carabinieri della Compagnia di Manduria, hanno quindi eseguito 3 custodie cautelari in carcere e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti delle persone resesi responsabili, anche in concorso tra loro, dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.