“Siamo vicini alle imprese associate, naturalmente anche a quelle che vivono momenti difficili. Questo pranzo al ristorante Bambu Grill Sushi & Wok vuole essere un piccolo gesto per far capire a tutti che si può serenamente continuare ad andare nei ristoranti e nei bar gestiti da cinesi e che l’allarme per il virus non è legato alle persone che vivono e lavorano qui da noi”. Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Carpi, spiega così l’invito a pranzo che l’associazione ha fatto al sindaco, Alberto Bellelli, e alla giunta del Comune. Un momento conviviale che Lapam Confartigianato ha voluto per andare oltre gli stereotipi e l’allarmismo.

“Andare a pranzo dal nostro associato e amico Fang è stato sicuramente un piccolo gesto – conclude Cavicchioli, presente insieme al segretario Stefano Cestari e ad altri imprenditori Lapam – che però vuole significare la nostra vicinanza a lui e idealmente agli altri imprenditori e cittadini di etnia cinese”.

Il sindaco Bellelli ha commentato: “La Giunta, invitata da Lapam Confartigianato, ha pranzato al ristorante di Feng, il ristorante Bambu. Feng è cinese, ma il suo accento tradisce uno spiccato accento romanesco (15 anni ad Ostia lasciano il segno).

Dalla comparsa del virus, accompagnato dalle disgustose fake news e strumentalizzazioni, il giro di clienti del suo locale e quelli dei suoi colleghi è calato del 70%. Ha dovuto lasciare a casa tre camerieri e un cuoco. E tutti devono rendersi comunque conto che lo stesso sta accadendo ai fornitori di Feng, e si tratta di imprese italiane”.