Prenderà il via la prossima estate l’intervento di consolidamento e ristrutturazione della scuola media San Carlo, con lavori analoghi a quelli già effettuati nell’adiacente scuola primaria Pascoli. Ad annunciarlo è stata l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi nel Consiglio comunale di giovedì 13 febbraio in occasione della risposta all’interrogazione del consigliere Antonio Carpentieri (Pd) sull’adiacente primaria Pascoli.

Nell’interrogazione il consigliere chiedeva informazioni sui lavori che hanno richiesto la chiusura della scuola Pascoli, sull’orario scolastico che prevede un rientro pomeridiano il martedì e sulle modalità con cui viene consumato il pasto a scuola.
L’intervento alla secondaria di primo grado San Carlo rappresenta il secondo stralcio di lavori di miglioramento sismico del fabbricato che ospita le due scuole e, ha rassicurato l’assessora, “sarà effettuato nei mesi estivi del 2020 e del 2021, in modo da non interferire con le attività scolastiche e da non richiedere il trasferimento della scuola in altro stabile”.
I lavori, per un valore di 810 mila euro di cui 560 mila euro di contributo ministeriale e 250 mila euro in autofinanziamento dal Comune, sono stati aggiudicati definitivamente dall’azienda GRM sas e saranno eseguiti senza alcuna alterazione della geometria e della destinazione d’uso degli spazi scolastici. Oltre alle attività volte ad aumentare il livello di sicurezza dell’edificio, sono previsti il tinteggio di tutti i locali e interventi per migliorare le condizioni igienico sanitarie dei servizi.

Alle Pascoli, ha spiegato Baracchi, durante i lavori di miglioramento sismico che dovevano essere eseguiti in estate, sono state riscontrate alcune anomalie al solaio del piano rialzato che hanno comportato interventi incompatibili con la presenza degli alunni; la scuola è stata quindi trasferita nei locali di via Reggianini. Oltre ai lavori di consolidamento del fabbricato, è stato rifatto l’impianto elettrico e i bagni, sono stati sostituiti i corpi illuminanti, i termosifoni, la pavimentazione e sono stati tinteggiati tutti gli ambienti.
“Il cambiamento dell’orario settimanale delle lezioni – ha continuato Baracchi – con l’articolazione della settimana su cinque giorni e di un rientro pomeridiano, è avvenuto a partire dall’anno scolastico in corso al termine di un lungo iter partecipativo, cominciato con una richiesta dei docenti all’inizio dello scorso anno scolastico, che ha coinvolto docenti, famiglie e organi collegiali e ha visto sempre informati anche Comune e Ufficio scolastico”.
Rispetto alla somministrazione dei pasti, l’assessora ha innanzitutto precisato che a fine novembre il Sian dell’Ausl ha effettuato un’ispezione da cui è risultato tutto regolare.

In particolare, il pasto è prodotto da Cir Food, trasportato in contenitori isotermici e servito in contenitori monoporzione sigillati, quindi non viene manipolato dal personale in servizio a scuola e, all’arrivo, viene controllata la temperatura secondo quanto previsto dalle indicazioni Haccp. Nella giornata di rientro obbligatorio i pasti serviti sono mediamente 100-120; nelle altre giornate sono circa 20. La scuola dispone di una cucinetta per il ricevimento pasti e di un piccolo refettorio che può ospitare 25 bambini, quindi adeguato per le giornate che non prevedono il rientro obbligatorio. “Nel giorno di rientro– ha spiegato Baracchi – le classi al piano terra si spostano nel refettorio preventivamente sanificato e apparecchiato con tovagliette monouso, mentre i bimbi dei piani superiori scendono nelle classi al piano terra, preventivamente arieggiate, sanificate e apparecchiate. Una volta terminato il pasto, il personale sparecchia, sanifica i tavoli e i banchi, arieggia i locali, elimina la spazzatura e pulisce i pavimenti del refettorio e delle classi, oltre a sanificare la cucinetta”. L’avvio dell’attività di somministrazione dei pasti è stata notificata ad agosto 2019 allo Sportello unico attività produttive del Comune e a fine novembre i locali sono stati oggetto di ispezione da parte del Sian dell’Ausl di Modena che non ha ravvisato alcuna non conformità nella modalità di somministrazione del pasto.

L’interrogante Carpentieri si è detto soddisfatto della risposta. Sia perché “si è fatta chiarezza sul fatto che anche alle Pascoli vengono rispettate le norme per il consumo dei pasti e che alle scelte inerenti gli orari scolastici si è arrivati attraverso un percorso condiviso”, sia per la notizia dei lavori già programmati nell’altra ala dell’edificio, “perché è importante realizzare interventi di adeguamento alle nuove normative sismiche in uno stabile che ha oltre cent’anni anni ed è un punto di riferimento per la città”.