“Voglio esprimere un sincero augurio di buon lavoro alla nuova Giunta regionale guidata da Stefano Bonaccini. Dalla sanità ai trasporti, dall’innovazione all’impresa, tenendo sempre al centro la formazione, la Regione Emilia-Romagna è un partner fondamentale per l’Alma Mater, e sono certo che con questa nuova squadra potremo proseguire la fruttuosa collaborazione avviata negli scorsi anni, moltiplicando i tanti importanti risultati ottenuti sul territorio. Mi fa poi particolarmente piacere vedere tra i nuovi assessori regionali il nome della professoressa Paola Salomoni, che sarà impegnata su temi fondamentali come scuola, università, ricerca e agenda digitale. La professoressa Salomoni è una professionista di grande esperienza e grande preparazione, che in questi ultimi anni ha dato un contributo decisivo allo sviluppo delle politiche digitali nel nostro Ateneo. Sono sicuro che grazie a questo nuovo incarico la Regione Emilia-Romagna potrà continuare a rafforzare le sue eccellenze nel campo della formazione e il suo ruolo centrale nel settore dell’innovazione digitale”. Così il Rettore di Unibo,  Francesco Ubertini

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Federfarma Emilia-Romagna, l’associazione che riunisce i farmacisti titolari di tutta la regione – esprime i più sinceri complimenti a Raffaele Donini per la carica di Assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna. “Siamo certi che la sua lunga esperienza politica sarà preziosa per portare avanti un mandato così importante, traducendo gli ideali in scelte concrete capaci di migliorare la vita delle persone. – dichiara il Presidente Achille Gallina Toschi – Con questa scelta, affidare l’assessorato dopo molti anni ad un politico, e non ad un tecnico, il Presidente Bonaccini compie un atto coraggioso, assumendosi la responsabiltà diretta in un ambito decisivo per la vita delle persone. Come associazione di categoria siamo pronti al dialogo, per costruire strategie condivise e percorsi che vedano crescere sempre più la collaborazione tra i diversi attori del sistema, per il bene dei cittadini e dei bilanci pubblici”.

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“Auguriamo buon lavoro alla nuova Giunta regionale ed esprimiamo apprezzamento per l’attività svolta dal presidente Stefano Bonaccini”. Il presidente di Cia – agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna si congratula con i neo eletti e, riguardo alla nomina ad assessore all’Agricoltura di Alessio Mammi, confida in un rapporto di collaborazione proficuo che valorizzi il ruolo fondamentale che svolge l’organizzazione agricola nel rappresentare i bisogni e gli interessi degli imprenditori. Ringraziamo altresì l’assessore uscente Simona Caselli per l’importante contributo che ha dato al primario emiliano romagnolo. Auspichiamo inoltre un dialogo ‘stretto’ con il neo assessore – aggiunge Fini – in vista della definizione della nuova Pac, Politica agricola comunitaria e delle altre importanti scadenze che dovranno essere affrontate, non ultima lo snellimento delle procedure burocratiche, ovvero la semplificazione amministrativa, e le emergenze causate dalla fauna selvatica e del cambiamento climatico”.

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Il migliori auguri di buon lavoro a tutto l’esecutivo guidato dal presidente Stefano Bonaccini e in particolare all’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi sono stati espressi dal presidente, Nicola Bertinelli e dal direttore, Marco Allaria Olivieri, di Coldiretti Emilia Romagna. Il nuovo esecutivo – rileva Coldiretti regionale – si insedia in una fase particolarmente critica per l’agricoltura e l’agroalimentare: da un lato si tratta di fare i conti con le conseguenze dei cambiamenti climatici fra le cui conseguenze c’è un fenomeno come quello della cimice asiatica, vero flagello per le produzioni regionali. Dall’altra parte i mercati internazionali, agitati dai dazi e dalla Brexit, rischiano di diventare un terreno scivoloso per le eccellenze del nostro agroalimentare, punta di diamante del nostro export. A ciò si aggiunge come sempre l’esigenza di azioni volte a dare reddito alle imprese e liberarle dagli eccessi della burocrazia attraverso la semplificazione dei procedimenti. “Siamo pronti a offrire il nostro contributo di idee ed esperienze al nuovo assessore, al presidente Bonaccini e a tutto l’esecutivo – ha detto il presidente Bertinelli – e siamo pronti a collaborare a quella che è già stata individuata come prima sfida della nuova giunta, cioè la redazione del patto per il clima e per il lavoro. Consideriamo un segnale importante l’istituzione dell’assessorato alla montagna e alle aree interne così come è importante che il Presidente Bonaccini si rechi a Bruxelles la settimana prossima per discutere del flagello della cimice asiatica, tema riaspetto al quale ha già manifestato una notevole sensibilità partecipando la settimana scorsa alla nostra manifestazione di Verona”.

“Le sfide che attendono l’agricoltura – ha detto il direttore Allaria Olivieri – sono le sfide che attendono l’Italia, vista l’importanza strategica che ha sviluppato il settore dell’agroalimentare nell’economia nazionale. Molte di queste sfide passano proprio dall’Emilia Romagna che con le sue 44 denominazioni, fra dop e igp, è la regione con la maggior biodiversità agroalimentare d’Europa. Un patrimonio, questo, che va tutelato nell’interesse delle aziende, dei consumatori, ma anche di tutto l’assetto economico nazionale, se si considera che il dato più recente sulle esportazioni di agroalimentare emiliano romagnolo nel mondo parlano di un terzo trimestre del 2019 nel quale per la prima volta in assoluto l’export ha superato le importazioni e la nostra regione, con quasi 6 miliardi di prodotto esportato, ha fatto registrare il suo record assoluto”.

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«Buon lavoro alla nuova giunta di via Aldo Moro». Così Confagricoltura Emilia Romagna esprime le congratulazioni ai neo assessori a margine della conferenza stampa di presentazione. «Un ringraziamento speciale – prosegue – va al governatore Stefano Bonaccini per aver incluso fin da ora, tra le priorità di governo, l’Europa e la necessità di garantire aiuto e sostegno agli agricoltori oltre alla volontà di proseguire il proficuo lavoro svolto nel precedente mandato insieme alle rappresentanze agricole».

«Porteremo all’attenzione del neo assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi – sottolinea l’organizzazione agricola – le criticità da affrontare: semplificazione burocratica, aggregazione, road map verso il nuovo piano di sviluppo rurale, misure a sostegno dei comparti in crisi, risorse da dedicare agli investimenti aziendali alla conoscenza e innovazione per imprimere l’acceleratore su competitività e export agroalimentare».

L’auspicio di Confagricoltura Emilia Romagna è «che la nuova squadra dia ascolto alle proposte avanzate dalle rappresentanze degli imprenditori agricoli, che insieme esprimono le necessità e i bisogni del comparto agroalimentare emiliano-romagnolo, modello di eccellenza dell’intera economia nazionale».

«Sui temi ambientali e sulla sostenibilità, siamo disponibili – sottolinea Confagricoltura regionale – ad un confronto costruttivo con il nuovo assessore all’Ambiente, Irene Priolo, in particolare sulla difficile gestione della fauna selvatica. Sul clima e lo sviluppo delle agro-energie, auspichiamo invece di condividere progetti con la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, con delega all’emergenza climatica al ‘Patto per il clima’.

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“Innovazione? No, Stefano Bonaccini salda i debiti contratti durante la campagna elettorale e conserva i ‘fedelissimi’. Una Giunta molto debole, quindi, e spostata verso la sinistra radicale, dove i moderati hanno un ruolo marginale. Come c’era da aspettarsi la Romagna è stata penalizzata, con il solo ravennate Andrea Corsini. Sorprende poi il nome dell’outsider Paola Salomoni, nominata assessore a Scuola e Università, bolognese residente a Cesena, di fatto estranea alle logiche politiche romagnole. Nei fatti, amministratori, politici e noti candidati della Romagna sono stati esclusi dalla rosa dei prescelti. Un esempio per tutti Claudio Vicini, l’affermato medico dell’area di Italia Viva, il più votato della Lista Bonaccini in Romagna, che, anche a nostro avviso, avrebbe potuto essere un valente assessore alle Politiche per salute. Purtroppo anche in questo caso la scelta è stata quella di premiare un usato sicuro come Raffaele Donini, già criticato assessore ai Trasporti. Sul resto per ora stendiamo un velo pietoso, con l’unica eccezione della ‘sardina coraggiosa’ Elly Schlein, un nome che fa discutere e non in termini positivi. Certamente sponsorizzata ad alti livelli, Schlein è stata la più votata di una lista di varie anime della sinistra che è arrivata al solo 3,77 per cento. Certo un dato importante per la vittoria risicata di Bonaccini, ma irrilevante dal punto di vista politico. Eppure Bonaccini le ha affidato un ruolo di primo piano, nonostante le note posizioni di Schlein su tante materie non possano trovare spazio e consenso anche nelle aree più moderate e di matrice cattolica del Pd”. Lo affermano in una nota il deputato Jacopo Morrone, insieme ai consiglieri eletti in Romagna Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani, Daniele Marchetti e Matteo Montevecchi.

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