L’attività di controllo del territorio ad opera dei carabinieri della stazione di Novellara ha consentito, ieri mattina, di intercettare due coniugi che, di rientro da una giornata di “spesa a gratis”, sono stati fermati e trovati in possesso di oltre 400 euro di generi alimentari, prevalentemente formaggi e salumi, poi risultati razziati dal supermercato Coop di Fabbrico.

Per questo motivo con l’accusa di furto aggravato in concorso nella mattinata di ieri i carabinieri della stazione di Novellara hanno arrestato un 43enne e la moglie 40enne, entrambi residenti a Reggio Emilia. I due al termine delle formalità di rito sono stati quindi ristretti a disposizione della Procura reggiana, mentre l’intera refurtiva – del valore di circa 400 euro – è stata recuperata e restituita al supermercato derubato.

L’origine dei fatti ieri 17 febbraio poco prima delle 12.00 quando, nel corso di un servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione di reati in genere, una pattuglia della stazione di Novellara procedeva, in paese, al controllo di un’autovettura Audi A4 condotta dal 43enne e con a bordo la moglie. Nel corso delle procedure di identificazione i militari notavano sul sedile posteriore un pezzo di prosciutto e uno di parmigiano sottovuoto, che i due coniugi goffamente cercavano di coprire con un giubbino. Chiesto contezza di quanto posseduto i due riferivano di averli acquistati qualche giorno prima. I pezzi di formaggio tuttavia risultavano però freddi al tatto, chiaro segno che erano appena usciti dal frigo. I militari inoltre notavano inoltre che ai piedi della donna, seduta al lato passeggero, vi era una borsa colma di generi alimentari. Al riguardo i due riferivano di aver acquistato il tutto alla Coop di Fabbrico (RE) esibendo uno scontrino con un importo di 9 euro emesso poco prima proprio dalla Coop di Fabbrico. Nello scontrino tuttavia erano riportati pochi alimenti, peraltro di esiguo valore, mentre nella sportina vi erano grossi pezzi di salumi e formaggi, molto costosi. Alla luce di quanto verificato i coniugi venivano condotti in caserma dove i due ammettevano di averli rubati poco prima proprio dalla Coop di Fabbrico. Nel frattempo i militari acquisivano le immagini dal sistema di video-sorveglianza del supermercato dove veniva appurata la presenza dei due coniugi e la loro conseguente condotta furtiva. Si accertava che dai generi alimentari erano stati rimossi i dispositivi anti-taccheggio mediante strappo e rottura della retina a protezione, circostanza questa che consentiva alla coppia di uscire “indenne” dal supermercato. La refurtiva veniva quindi restituita al supermercato mentre i due coniugi alla luce di quanto appurato venivano arrestati con l’accusa di concorso in furto aggravato.