In riferimento alle proteste dell’associazione sindacale Si Cobas avvenute nella giornata odierna che hanno coinvolto Emiliana Serbatoi, l’azienda – alquanto sorpresa dall’accaduto in quanto la manifestazione è stata intrapresa senza alcun preavviso nè a causa di una diretta o impellente giustificazione – intende chiarire che le motivazioni non sono in nessun modo correlate alle misure di sicurezza adottate dall’azienda per tutelare la salute dei propri lavoratori. Le ragioni della protesta sono invece legate a questioni contrattuali e si riferiscono a due soli lavoratori, con i quali l’azienda peraltro è sempre stata aperta al dialogo.

L’azienda considera la salute dei propri dipendenti una priorità e ha adottato sin da subito tutte le misure volte a contrastare la diffusione del Covid-19, rispettando le indicazioni ministeriali e mettendo a disposizione mascherine e prodotti igienizzanti, con massima attenzione alle distanze interpersonali.

Oltre alle indicazioni ministeriali, Emiliana Serbatoi ha spontaneamente attivato una procedura specifica per la sanificazione di tutti i mezzi in entrata e in uscita, sia a tutela degli addetti interni che degli autotrasportatori.

Il lavoro è stato rapidamente riorganizzato sia negli uffici che in produzione, ove e quando possibile anche con modalità di smartworking e rotazione delle presenze, contenendo al massimo gli effetti negativi sulla capacità produttiva, pur nel pieno rispetto delle disposizioni ministeriali emanate in questi ultimi giorni.