Nel corso dei controlli svolti in Provincia sul rispetto dei nuovi obblighi normativi previsti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Regione Emilia Romagna, la Guardia di Finanza di Modena, nell’ambito di un controllo stradale svolto in città, ha scoperto un clandestino intento a spostarsi senza una motivata giustificazione.

Nel corso dei controlli, posti in essere dai militari specializzati A.T.P.I. della Compagnia di Modena, il soggetto controllato, uno straniero di trent’anni alla guida di un’auto di grossa cilindrata, dichiarava nell’autocertificazione compilata alla presenza dei militari, di essere uscito di casa per recarsi a lavare la propria autovettura. I finanzieri, valutato che la motivazione rappresentata non rientra fra quelle espressamente previste dalle normative in vigore, hanno proceduto a denunciare il soggetto a piede libero, per violazione dell’art. 650 c.p., che prevede l’arresto fino ad un massimo di tre mesi. Gli ulteriori accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che il soggetto in questione, cittadino albanese, era privo di permesso di soggiorno e non aveva mai conseguito la patente di guida, pertanto lo stesso è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria anche per le ulteriori condotte rilevate, essendo, tra l’altro, recidivo alla guida senza patente, poiché sanzionato per la medesima violazione del Codice della Strada per ben tre volte. Per i citati motivi al clandestino è stata sequestrata l’auto, mentre non è stato possibile dare esecuzione al decreto di espulsione, avendo, lo stesso, in carico un minore di tre anni. Tali azioni rientrano nella più ampia attività di monitoraggio del territorio svolta quotidianamente dalla Guardia di Finanza volta a sensibilizzare la popolazione al rispetto delle regole, specialmente in un periodo emergenziale quale quello odierno, nell’ottica della prioritaria tutela della salute pubblica.