Crédit Agricole Italia sceglie di contribuire in modo concreto alla lotta contro il Coronavirus e la sua diffusione. La banca ha attivato la sua rete di contatti con imprese e privati per contribuire a risolvere in maniera veloce ed efficace uno dei problemi maggiormente critici di questo momento, ovvero la carenza di macchinari nelle strutture ospedaliere del territorio, effettuando analoghe donazioni anche in Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna e in altre zone d’Italia.

È con questo spirito che sono state acquistate 11 macchine per la ventilazione assistita da destinare all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, centro di riferimento per i malati di Covid-19 della provincia. La società FINICE dei fratelli Bartoli ha condiviso con Crédit Agricole Italia la spesa per l’acquisto di 6 di queste apparecchiature per dare il suo contributo alla sanità reggiana in questo momento di grande difficoltà.

L’intervento è consistito nell’acquisto diretto di 6 macchine per la ventilazione assistita dall’azienda cliente Logisan di Tavarnuzze (FI) – centrale di acquisto per cliniche private e ospedali su tutto il territorio nazionale, del gruppo Nardi Schultze – e di altre 5 macchine dalla Siare Engineering International Group s.r.l. di Valsamoggia, leader nel settore dell’anestesia, rianimazione e terapia intensiva e fornitore ufficiale della Protezione Civile, fondata nel 1974 dall’imprenditore Giuseppe Preziosa.

Questa iniziativa conferma come sia importante agire nell’interesse dei clienti ma anche della Collettività, come quella reggiana, in questo particolare momento di difficoltà. Per questo ringrazio Finice e i Fratelli Bartoli per la sensibilità dimostrata – dichiara Giampiero Maioli, Responsabile del Crédit Agricole in Italia –. Abbiamo deciso di intervenire in modo rapido e concreto ribadendo ancora una volta la nostra attenzione e la nostra fiducia in questo territorio”