Una grande, immensa session musicale dove radunare in contemporanea attraverso i social il maggior numero di artisti per interpretare insieme una canzone e, nel contempo, sostenere la raccolta fondi da destinare all’AUSL di Modena.

Questa l’idea lanciata dal cantautore emiliano Davide Turci, infermiere da oltre vent’anni operativo al 118 di Modena, la sua città. Un’idea che è diventata concretezza nel volger di pochissimi giorni. Pubblicato dall’etichetta discografica SenzaDubbi, da oggi alle 14.00 è ufficialmente fuori su youtube (e da ieri anche su Facebook) il video clip della canzone “Anche il resto dell’anno”, scritta e composta dallo stesso Davide, cui hanno preso parte una ventina di artisti che hanno fortemente voluto dare il loro contributo a questo progetto.

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo tutti, Davide ha voluto unire le “due anime” della sua vita, l’aiuto al prossimo e la musica, proprio attraverso una canzone che ha scritto nei giorni scorsi, durante l’isolamento che ha dovuto seguire per un sospetto contagio da Coronavirus covid19, risultato poi fortunatamente negativo. Come sostiene lui stesso con forza, «la musica accorcia le distanze, in un momento quale quello attuale, ancora di più». E in questa canzone, composta di getto mentre le ore scorrevano lentissime tra le mura domestiche, Davide Turci ha posto l’accento su un ulteriore passaggio centrale con l’obiettivo di lanciare un messaggio, tanto duro quanto importante: «In questo brano parlo di tutte quelle persone che fino a poche settimane fa riempivano di improperi tutte le donne e gli uomini che si stanno adoperando per tutelare la nostra salute. Per non parlare poi delle aggressioni fisiche e delle devastazioni di Pronto Soccorso di cui spesso si è parlato nelle pagine di cronaca. Ecco, probabilmente, con non poca ipocrisia, oggi quelle stesse persone si mettono in evidenza con le loro dimostranze di gratitudine. Dedico quindi questo singolo a tutti i sanitari, alle forze dell’ordine, a tutti gli operatori, nessuno escluso, che obbligatoriamente devono recarsi al lavoro per garantire i nostri bisogni fondamentali. La composizione – ha poi aggiunto – è quella materia dentro la quale mi rifugio per trovare sfogo. Questo periodo mette in discussione la stabilità emotiva di ogni singolo individuo, anche la mia. Quindi, per cercare di simulare una sorta di rapporto sociale ci si catapulta tutti quanti nel mondo dei social. Qui nasce il mio sentimento di rammarico che ho voluto raccontare col testo di una canzone e spero che tanti altri musicisti possano aggiungere il loro strumento a questo brano».

Un appello, quello lanciato quasi in sordina da Davide Turci attraverso la sua pagina Facebook, che ha ricevuto sin da subito l’apprezzamento di tantissime persone e, soprattutto, l’adesione di tanti musicisti: Attilio Fontana, Matteo Luppi, Mattia Franchini, Steve Ganzerla, Michele Pelonara, Maurizio Melotti, Luigi Catuogno, Emanuele Iotti, Roberto Chiodi, Enrico Bartoli, Beppe Fadda, Luca Verri, Maria, Daniele Bagni, Gianluca Calo’, Eugenio Baroni, Max Baldaccini, Simone Bevilacqua, Francesco Guerra, Cristina Montanari. In sovraimpressione c’è l’Iban dell’AUSL di Modena dove chi vorrà potrà fare il suo versamento. Una procedura, quindi, molto semplice, diretta e veramente aperta a tutti, senza confini o limitazioni, proprio come la musica. Distanti, ma vicini. Oggi più che mai.