Utilizzavano come bancomat i distributori automatici di bevande calde e fredde installati presso la residenza per gli anziani di Fabbrico, che forzavano al bisogno impossessandosi del contante ivi riposto. A scoprirlo i carabinieri della stazione di Fabbrico che, con l’accusa di concorso in furto aggravato e continuato, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 29enne e un 62ennne reggiolesi e un 39enne di Mantova. Si tratta di tre tossicodipendenti che probabilmente si procacciavano i soldi per gli stupefacenti, sottraendoli dalle cassette dei distributori automatici installati nella residenza per anziani di Fabbrico dove accedevano furtivamente all’occorrenza.

L’identificazione dei tre ladri seriali è stata resa possibile grazie al connubio tra le tradizionali tecniche investigative e la tecnologia data dalle riprese del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso della residenza per anziani battuta dai ladri, e che ha registrato i raid furtivi della banda delle macchinette. Nel dettaglio dalla fine del mese di agosto dello scorso anno e gli inizi di gennaio del corrente, sono state registrate tre incursioni furtive all’interno della residenza per anziani Guidotti di Fabbrico. Raid ripresi e registrati dalle telecamere della videosorveglianza interna della RSA, i cui filmati, a corredo delle denunce presentate, sono finiti nelle mani dei carabinieri. Sia dal modus operandi che dai volti dei ladri ripresi dalle telecamere, si è quindi potuta accertare una condotta delittuosa standard posta in essere da stessi soggetti. Al resto ci hanno pensato le indagini dei carabinieri che, soprattutto grazie alle indicazioni fornite dai colleghi a cui sono stati girati i frame delle immagini, hanno indirizzato le attenzioni investigative sugli odierni indagati. A carico dei tre sospetti, due reggiolesi e un mantovano, i carabinieri della stazione di Fabbrico hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità che hanno visto i militari denunciarli alla Procura con l’accusa di furto aggravato e continuato in concorso.