Ieri sera, personale della Squadra Mobile di Modena ha deferito in stato di libertà per ricettazione di “attrezzature da officina meccanica”, M.I. diciottenne marocchino, in regola sul Territorio, e I.A., ventenne di origine campana, entrambi residenti a Modena. Le attività investigative hanno avuto il via con la segnalazione, pervenuta nella serata del 15 aprile, da parte del proprietario di un’officina meccanica di via Nonantolana che riferiva agli operatori che, a seguito di un sopralluogo effettuato presso la propria officina meccanica, chiusa ormai da diverso tempo a causa dell’emergenza COVID-19, aveva riscontrato l’intrusione da parte di ignoti.

Nel caso di specie, i malviventi, dopo essere entrati all’interno dei locali, avevano saccheggiato l’officina asportando numerosi utensili come chiavi inglesi, trapani, apparecchiature elettroniche per diagnostica di autovetture, un ciclomotore per un valore pari a circa 5.000€. Non paghi, avevano predisposto tutto quanto per un ulteriore accesso al fine di svuotare completamente l’officina. Avevano, infatti, smontato completamente tutte le apparecchiature che, debitamente impacchettate, erano state riposte in prossimità della porta d’uscita dell’officina. Ultimato il sopralluogo il titolare, onde evitare che i ladri portassero via tutto il bottino già preconfezionato, aveva assicurato la chiusura dei portoni e degli infissi comunicando immediatamente l’accaduto alla Polizia di Stato.

Gli uomini della Squadra Mobile, preso atto del contesto segnalato, si sono recati sul luogo dei fatti al fine di rinvenire tracce che potessero far risalire agli autori del reato. Proprio durante l’attività di perlustrazione dell’immobile, sito in aperta campagna, hanno individuato un diciottenne marocchino che, con le mani ancora sporche di grasso di motori, non è stato in grado di giustificare la propria presenza in prossimità di quel luogo. Sicchè, ritenendo oltremodo probabile che parte della refurtiva potesse trovarsi nella disponibilità del giovane, gli operatori della Squadra Mobile hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione dello stesso dove, all’interno del garage è stata rinvenuta parte della refurtiva.

Tuttavia, gli investigatori hanno effettuato ulteriori attività di indagine, a seguito delle quali è emerso come, nella vicenda, potesse esserci un complice identificato, poi, nel ventenne di origine campana sottoposto di seguito a perquisizione personale e locale. Anche in questo caso, l’intuizione degli operatori non è stata disattesa poiché, l’atto in questione, ha dato esito positivo. È stata infatti rinvenuta la restante parte del materiale corrispondente perfettamente a quello sottratto.

All’esito delle operazioni, è stato convocato, presso gli uffici della Squadra Mobile, il titolare della ditta oggetto di furto, per procedere alla ricognizione e contestuale restituzione della refurtiva. Pertanto, i due soggetti sono stati deferiti all’Autorità  per il reato di ricettazione.