“La protervia della ‘ndrangheta non si ferma neanche di fronte al Corona virus: infatti alle esequie di Paolo Pucci, suocero di Francesco Grande Aracri, i familiari hanno ignorato i numeri previsti per queste circostanze dalle ordinanze, con l’aggravante che due dei presenti erano positivi al covid 19”.

“In merito al funerale svoltosi a Brescello e di cui abbiamo appreso notizia dai media, riteniamo oltraggioso l’atteggiamento di chi, in sfregio a regole e decreti, ha creato assembramento, violato la quarantena e messo  a rischio l’incolumità di altre persone.
Il nostro plauso va invece alle forze dell’ordine che in questo momento difficilissimo, oltre alla regolare attività di presidio del territorio, cercano di far rispettare quei basilari atteggiamenti necessari al benessere della collettività.  Il  pensiero va a chi, tanti, e non solo per il Corona virus, hanno subito delle perdite in questo periodo, ma, rispettosi delle indicazioni date dalle autorità competenti per la salute di tutti, si sono attenuti alle indicazioni ricevute, evitando assembramenti e tenendo una dimensione privata per il dolore e il lutto subito.

Oggi, in questo momento di crisi e di bisogno, l’amministrazione comunale è stata intervistata dalle tv locali in merito alla lettera spedita dalla stessa ai cittadini brescellesi, invitandoli a non rivolgersi alla criminalità organizzata ma bensì al Comune. Chiediamo a questa stessa amministrazione di esprimere una posizione chiara, netta e senza sconti su questo episodio, in modo che i cittadini possano essere sicuri che in questo comune le regole si rispettano senza alcuna eccezione. L’amministrazione comunale prenda posizione condannando fermamente l’accaduto, senza mezzi termini”.

(Movimento Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia – Coordinamento Libera Reggio Emilia)