Ieri in serata, personale della Squadra Mobile di Modena ha tratto in arresto un giovane ventottenne di origine albanese destinatario di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, dovendo espiare lo stesso la pena di 2 anni 9 mesi e 7 giorni di reclusione per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative hanno infatti consentito di riscontrare che il giovane albanese, che latitava dal 2018, era riuscito a sottrarsi alla cattura mettendo in opera tutta una serie di espedienti volti ad ostacolare il suo rintraccio. Circolava liberamente nella nostra provincia avvalendosi di documenti di riconoscimento riportanti generalità differenti da quelle corrispondenti al provvedimento di carcerazione, sottraendosi così alla cattura nell’ipotesi di eventuali controlli delle Forze dell’Ordine.

Era anche riuscito a trovare dei magazzini adibiti a luogo di ricovero in questa provincia, sia nel centro cittadino che nella prima periferia modenese, nei quali il catturando aveva l’accortezza di dimorare per non più di due/tre settimane onde evitare di dare nell’occhio. Tuttavia, proprio questa circostanza ha destato sospetto in chi ha segnalato strani movimenti da parte del giovane albanese.

Sono quindi partite le attività investigative da parte della Squadra Mobile coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, che hanno poi consentito di rintracciare l’uomo in via Emilia Ovest. All’atto dell’esecuzione del provvedimento, il giovane è stato anche trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo cocaina e pertanto deferito all’Autorità.