Migliorare l’illuminazione e aumentare la videosorveglianza, realizzare aree gioco e spazi per il fitness per rendere il parco attraente per i cittadini e favorirne la frequentazione abituale per lo sport, le passeggiate e il gioco. Al tempo stesso rinforzare le attività della Polizia locale di prevenzione e contrasto al degrado, servendosi anche di volontari e guardie ecologiche e avviare attività educative di strada per la prevenzione del disagio e della devianza giovanile.

È un progetto complesso che parte da un’attenta valutazione della situazione di fatto e soprattutto dalla volontà di cambiarla agendo su più fattori quello che l’amministrazione comunale di Modena ha deciso per il rilancio del parco Novi Sad.
“Vogliamo che il Novi Sad entri nel cuore dei modenesi, sia un luogo in cui le famiglie si recano ad ogni ora del giorno senza preoccupazioni: per farlo intendiamo renderlo ancora più bello, attraente e sicuro”, afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. “Si tratta di un’area strategica per la città – continua il sindaco – a ridosso del centro cittadino, oltre che di importanza storica valorizzata anche con il parco archeologico Novi Ark, economico con il mercato settimanale e un grande parcheggio interrato, culturale con la sede universitaria del Foro Boario e il teatro Tenda, sportivo con l’adiacente Palamolza, la vicinanza di Stadio e Piscina Dogali e le gare ciclistiche che vi si svolgono. Tutti elementi che ne fanno un cardine della città, ma è pur vero che la vicinanza alla stazione ferroviaria e ancor più a quella delle corriere, ne fanno anche un luogo di frequentatori occasionali non sempre con buone intenzioni. La Polizia locale è impegnata quotidianamente in attività di contrasto dello spaccio e a situazioni di degrado e l’area è stata tra le prime coperte dal sistema di videosorveglianza cittadina. Un impegno che confermiamo, ma con la volontà di andare oltre. Non basta tenere lontano gli spacciatori, i vandali o le risse; vogliamo che il parco diventi uno dei fulcri della vita aggregativa, sportiva e ludica dei modenesi realizzando un complesso di azioni di sicurezza urbana integrata che coniuga interventi strutturali, di animazione e di controllo di tutta la zona”.

Il progetto “Il parco Novi Sad: azioni integrate per la sicurezza urbana” è stato presentato lo scorso mese alla Regione che ha deciso di finanziarlo nell’ambito degli accordi tra Enti locali e Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di interventi nel campo della sicurezza integrata (legge regionale n. 24/2003 “Disciplina della Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza”). Con l’ok della Giunta regionale, al Comune di Modena sarà riconosciuto per la realizzazione del progetto un finanziamento regionale pari a circa 132mila euro sul costo totale di 166mila euro.

 

AREE GIOCO, FITNESS E MIGLIORE ILLUMINAZIONE

Parte dal potenziamento dell’illuminazione dell’anello esterno del parco attraverso la sostituzione dei punti luce con elementi più performanti e dalla realizzazione di due aree svago ai lati opposti del parco l’attuazione del progetto per il rilancio del Novi Sad con azioni integrate per la sicurezza urbana, promosso dal Comune di Modena e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.

L’area giochi per bambini, con una dozzina di attrezzature in legno suddivise in un percorso con giochi avventura per la mobilità dei più grandicelli e altri per il divertimento dei più piccoli, sarà realizzata al margine della pista nella curva nord-est, verso viale Fontanelli in direzione di corso Cavour, accesso principale al centro, in una zona scarsamente dotata di aree ludiche all’aperto. Dall’altra parte del parco, a ridosso del Palamolza, sarà invece realizzata l’area fitness, una vera palestra all’aperto con due sequenze di attrezzi: una per l’attività motoria dolce degli anziani, oltre che per il defaticamento e lo stretching, l’altra, collegata alla precedente, indicata per giovani e atleti.

Contemporaneamente saranno acquistate ulteriori telecamere da integrare nel sistema di videosorveglianza cittadina e potenziata la qualità di trasmissione dati per aumentare il controllo formale della zona svolto dalle sale operative di Polizia locale e Forze dell’ordine, finalizzato soprattutto al contrasto di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Su questi temi sarà impegnata anche l’educativa di strada, promossa dal Comune in collaborazione il servizio dipendenze patologiche dell’Ausl, per il monitoraggio di fenomeni di illegalità e per la prevenzione del disagio e della devianza giovanile, oltre che appunto per la prevenzione e il contrasto al consumo di sostanze stupefacenti e abuso d’alcol.

Il parco, per altro vicino a due istituti superiori, è infatti frequentato da gruppi giovanili, residenti anche in altre zone, che spesso assumono comportamenti disturbanti o che sono comunque esposti a diversi rischi. Infatti, la Polizia locale, che ha una sede decentrata in via Fabriani, ha da anni attivato un progetto antibullismo presso la zona della stazione autocorriere nell’orario in cui gli studenti affollano più numerosi zona Cittadella.

Per il presidio del parco l’amministrazione comunale ha intenzione di avvalersi, anche del coinvolgimento dei volontari della sicurezza e delle guardie ecologiche soprattutto in chiave antidegrado per quanto riguarda la sensibilizzazione all’uso corretto dei parchi.

Saranno inoltre sviluppate iniziative culturali e di animazione ampliando le fasce orarie della Tenda e favorendo lo svolgimento di iniziative all’aperto in modo da coinvolgere nuovi target di cittadini.

Il progetto per migliorare vivibilità e sicurezza del parco Novi Sad, elaborato dal Settore Polizia locale, Legalità e Sicurezze in collaborazione con altri settori dell’amministrazione, dall’Ambiente ai Lavori pubblici, dalle Politiche giovanili allo Sport, prevede interventi che si svilupperanno su più annualità.

Già a luglio prenderanno il via le procedure per realizzare le aree gioco e fitness; ugualmente quelle per il potenziamento dell’illuminazione e per l’acquisto delle nuove telecamere. Da quest’estate, inoltre, le iniziative culturali della Tenda si prevederanno anche appuntamenti all’aperto e i volontari saranno coinvolti nel presidio della zona, dove prenderà il via anche il cantiere del Palamolza. Da settembre, con la riapertura delle scuole sarà attivato anche il servizio di educativa di strada che svolgerà anche una funzione di mediazione dei conflitti.

 

57MILA MQ DI VERDE A RIDOSSO DEL CENTRO CITTÀ

Il parco Novi Sad oggetto del progetto di azioni integrate per la sicurezza urbana elaborato dall’Ufficio Legalità e Sicurezze del Comune di Modena, è un’area di 57.179 metri quadrati che nella struttura urbana dell’antica città di Modena corrispondeva alla Piazza d’Armi. Dista 500 metri dal Duomo e rappresenta di fatto l’accesso principale al centro storico.

È l’ex ippodromo della città, si presenta dunque con un’area centrale verde adibita a prato con arbusti e piante perenni, e circa 130 alberi disposti verso l’esterno. Due anelli circondano l’area verde: quello più esterno asfaltato (ex pista dell’ippodromo) è usato anche oggi per gare sportive di ciclismo; l’anello centrale è invece utilizzato per attività di pratiche sportive urbane, come jogging e camminata.

All’interno dell’area verde è stato allestito un parco archeologico, il Novi ArK, con i reperti che rappresentano la Mutina romana emersi durante i lavori per la realizzazione del parcheggio interrato da 1700 posti.

La Tribuna coperta presente sul lato ovest dell’anello asfaltato è utilizzata anche per eventi pubblici tra cui il MaK P 100, evento annuale dei cadetti dell’Accademia Militare di Modena.

Sul Parco Novi Sad insistono il Foro Boario, palazzo del 1833 oggi sede della Facoltà di Economia di Unimore, il Palamolza, l’impianto sportivo comunale adibito a pista di pattinaggio e hockey, pallavolo e calcetto. Accanto al Palamolza c’è LaTenda che ospita attività di aggregazione giovanile, attività culturali e artistiche. E tutt’intorno al Parco Novi Sad insistono diversi servizi, attività e istituti scolastici.