Prosegue a Modena, ma con le modalità a distanza imposte dall’emergenza del Covid-19,  il ciclo di seminari “Maternità e paternità desiderabili. Pregiudizi e stereotipi da sfatare per migliorare il discorso collettivo sulla natalità” legato al progetto Natalità con l’obiettivo di dare strumenti per diffondere contenuti, informazioni e buone prassi, che aiutino a migliorare il discorso collettivo sulla genitorialità e a produrre un cambiamento culturale, sulla base di dati di fatto: a Modena come nel resto di Italia si fanno sempre meno figli e questo dato (1,32 figli per donna) sembra destinato a peggiorare a causa dell’epidemia.

L’appuntamento online è per il 22 maggio 2020 ore 17 in diretta sulla pagina facebook Csv Terre Estensi Modena con l’incontro “La maternità e la paternità sono un master” con Elisa Vimercati (Ricerca e Sviluppo di Life Based Value, azienda digitale che fornisce alle imprese idee e strumenti per trasformare gli eventi della vita in competenze soft) che affronterà il tema delle competenze della cura quale risorsa di benessere ed efficacia, anche e soprattutto in tempo di emergenza. Obiettivo dell’incontro è riflettere su indirizzi politici, sindacali e  formativi che possono trasformare le competenze relazionali e organizzative della cura in capacità riconoscibili anche dal mondo del lavoro, al fine di superare discriminazioni e ostacoli ai percorsi di carriera dei lavoratori (soprattutto lavoratrici) con carichi di cura.

“Mai come in questo momento siamo chiamati a riflettere e agire per vivere in sinergia tutti i nostri ruoli, la cura dei figli e il lavoro – dice Vimercati – È una grande sfida e insieme un’opportunità, per scoprire aspetti nuovi e risorse che, senza questa transizione, non avremmo mai conosciuto. Essere genitori è un master, e in questo periodo possiamo dire sia un master al quadrato: serve saperlo, serve riconoscerlo e, soprattutto, serve dirlo. Questo è ciò che affronteremo insieme il 22 maggio: a parlare saranno tutti i dati, le ricerche e le storie che come Life Based Value abbiamo raccolto e continuiamo a raccogliere attraverso le ricerche e i nostri percorsi formativi.”

Durante l’incontro interverranno anche Alberto Caldana, presidente Csv Terre Estensi; Rosamaria Papaleo, Segretaria dell’Emilia centrale CISL; Raffaella Pinto, presidente Associazione Differenza Maternità di Modena; Mirella Guicciardi, coordinatrice CPO del CUP di Modena; Maria Cristina Galassi, Dipartimento ostetricia e ginecologia-pediatria, AUSL Modena; Deanna Chiossi, Associazione Buona Nascita di Modena.

Con il progetto Natalità si intendono attivare sperimentazioni a sostegno della natalità in linea con i paesi europei più avanzati: politiche strutturali che oltre ai servizi di cura dei bambini valorizzino la maternità, mettano madri e padri nelle condizione di conciliare la cura dei figli con l’attività lavorativa, contrastino i fenomeni di discriminazione delle lavoratrici madri. In particolare, il progetto intende promuovere un cambiamento di visione capace di determinare la condivisione dei carichi di cura tra donne e uomini, migliorare le pratiche di welfare pubblico e privato e le politiche a favore della natalità, genitorialità e conciliazione.

Il progetto è promosso dal Centro Servizi Volontariato in collaborazione con Centro documentazione donna, Dipartimento di Economia Marco Biagi e Fondazione Marco Biagi, Provincia e Comune di Modena, Buona Nascita, Azienda USL, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena e Azienda Ospedaliera di Sassuolo e sostenuto dalla Fondazione di Modena.