Non si è fermato all’alt dei carabinieri di Correggio dandosi pericolosamente alla fuga. Ha cercato, zigzagando e compiendo manovre pericolose per l’altrui incolumità, di seminare i carabinieri che lo inseguivano, senza riuscirci. All’esito di un testa coda è sceso dalla macchina proseguendo la fuga a piedi ma non è riuscito ad assicurarsi l’impunità. Riconosciuto dai carabinieri di Correggio, in quanto gravato da foglio di via obbligatorio dal comune per tre anni, è stato denunciato. Con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e violazione al provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune correggese, nei guai è finito un 31enne disoccupato marocchino, in Italia senza fissa dimora.

L’origine dei fatti l’altro pomeriggio poco prima delle 17.30 quando una pattuglia della stazione di Correggio, durante un servizio di controllo del territorio, notava delle manovre inconsuete eseguite da un’autovettura Fiat Punto di condotta da un uomo e con a bordo una donna. Volendo procedere al controllo del veicolo i militari intimavano l’alt con il conducente che anziché fermarsi fuggiva ad alta velocità, nonostante gli fosse stato più volte segnalato di fermarsi lampeggiando con i fari, esibendo la paletta rifrangente ed infine accendendo i segnalatori acustici di emergenza. Ne scaturiva un inseguimento in conseguenza del quale il conducente per non essere raggiunto procedeva a forte velocità lungo una strada che rendeva difficoltoso il transito di due veicoli procedenti in direzione opposta, zigzagando per evitare di essere affiancato dai carabinieri e creando quindi pericolo per l’incolumità di altri conducenti che sopraggiungevano dall’opposta direzione. Entrato in un cortile di un’abitazione effettuava un pericoloso testa coda, perdendo momentaneamente il controllo del mezzo, sino a fermarsi. Nello stesso frangente spalancava lo sportello scendeva dalla macchina e si dava alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti. In tale frangente veniva visto dai carabinieri di Correggio che lo riconoscevano nel 31enne marocchino. All’interno del veicolo, seduta sul lato passeggero anteriore, rimaneva immobile la donna, una connazionale 33enne residente a Gualtieri, risultata estranea alla condotta del 31enne.