tieraVoleva regalare due giochi elettronici ai suoi figli e così a ridosso delle feste dello scorso Natale ha risposto a un annuncio pubblicato su di un sito che commercializzava quanto ricercato. Dopo aver avviato la trattativa telefonicamente, sul numero indicato nello stesso annuncio, la malcapitata 40enne abitante a Reggiolo, ignara di trovarsi davanti a una “vendite fantasma”, ha concordato l’ammontare del dovuto, corrispondente a 350 euro, che ha versato secondo quanto convenuto sulla postepay, indicatagli dal venditore che tuttavia non ha spedito quanto acquistato. Per questo i carabinieri della stazione di Reggiolo, a cui la casalinga ha sporto denuncia, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per truffa alla Procura reggiana un 65enne pensionato residente a Foggia.

Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dalla donna che il 16 dicembre dello scorso anno, rispondendo all’annuncio di un privato pubblicato su di un sito internet, ha acquistato due giochi per regalarli ai suoi figli a Natale. Dopo aver intavolato via telefono la trattativa, riusciva a concludere l’acquisto dei giochi elettronici per un importo di 350 euro che versava secondo quanto pattuito sulla postepay indicatagli dal venditore. All’accredito dell’importo non è però corrisposta la consegna dei giochi in quanto il venditore spariva nel nulla bidonando la malcapitata reggiolese. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa la donna si presentava ai carabinieri formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra la postepay dove erano stati versati i soldi e l’utenza telefonica con cui veniva concordata la vendita, i Carabinieri  individuavano l’odierno indagato, nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.