Deve ad un acceso diverbio con il suo convivente la causa dei suoi guai. Quest’ultimo, messo alla porta dal proprietario di casa perché colpevole di non contribuire alle spese domestiche, ha chiamato i carabinieri. I militari di Correggio, intervenuti per cercare di ricomporre la lite, una volta entrati in casa hanno notato la presenza di alcuni elementi “sospetti” riconducibili a sostanze stupefacenti. Tali elementi hanno portato i carabinieri correggesi a dare corso a una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire in  disponibilità del proprietario di casa, un 50enne disoccupato reggiano, alcuni grammi di marijuana già confezionati e pronti alo spaccio, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. L’epilogo di questa singolare vicenda ha visto i carabinieri della stazione di Correggio denunciare alla Procura il 50enne reggiano, chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il fatto è accaduto l’altra sera poco dopo le 18.00 quando una pattuglia dei carabinieri di Correggio su richiesta di un 51enne modenese domiciliato a Correggio, è intervenuta presso una privata abitazione a seguito di un acceso diverbio scaturito tra lo stesso richiedente e il convivente proprietario di casa, appunto il 50enne correggese. Giunti nelle pertinenze dell’abitazione i carabinieri venivano ricevuti dal richiedente il quale lamentava che a seguito di un diverbio con il convivente quest’ultimo, quale proprietario di casa l’aveva invitato ad andare via. I militari quindi raggiungevano il 50ennne dentro casa al fine di ricomporre il dissidio ma una volta all’interno notavano la presenza di vari elementi sospetti che riconducevano all’uso di stupefacenti. Nello specifico si notavano dei minimi residui di polvere di colore bianco sul piano della cucina, diversi lacci emostatici con tracce di sangue, una fiala in vetro rotta e parzialmente carbonizzata (utilizzata presumibilmente per la preparazione e la successiva consumazione di sostanza stupefacente di tipo eroina) nonché di diverse siringhe usate ancora sporche di sangue riposte all’interno di una scatola aperta ed appoggiata sul tavolo della cucina. Alla luce di quanto accertato i militari ricorrendone i presupposti di legge procedeva a perquisizione personale del 50enne e dell’abitazione che davano esito positivo sebbene il 52enne avesse riferito non detenere stupefacenti. In sua disponibilità i militari rinvenivano due confezioni di cellophane contenenti complessivi 4 grammi di marijuana già confezionati e pronti allo spaccio mentre nella sua camera da letto veniva rinvenuto un bilancino di precisione unitamente ad una busta di cellophane tagliata e nr. 12 pezzi circolari ricavati dalla stessa pronti presumibilmente per il confezionamento di sostanza stupefacente sigillata a mezzo termosaldatura. Alla luce di quanto accertato l’uomo condotto in caserma veniva denunciato. Stupefacente e il materiale propedeutico alla pesatura e confezionamento dello stupefacente veniva sequestrato.