L’ultima interrogazione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del capogruppo Maria Savigni ed altri del partito Democratico, oltre che di Tommaso Barbieri di Sassuolo Futura, ed aveva ad oggetto i “Servizi Educativi”.

 

“Durante il periodo di emergenza sanitaria – recita l’interrogazione – i servizi educativi e scolastici sono stati costretti alla chiusura, il che ha determinato un aggravio notevole nella gestione delle famiglie; soprattutto nel caso di famiglie con figli con disabilità, non è stato possibile garantire la continuazione del percorso con gli educatori, vista l’impossibilità di effettuare le ore a domicilio. Considerato che si è tentato di ovviare a questo problema promuovendo il progetto sostegno scuola a distanza che ha previsto l’articolazione di ore di lavoro a distanza da parte degli operatori PEA , non superiore al numero delle ore già assegnate per il corrente a.s.2019 – 20, considerato inoltre che per quanto riguarda i servizi 06, la giunta ha approvato un protocollo di intesa provinciale che impegna le parti firmatarie a “assicurare la continuità di quei servizi sospesi al fine di garantire la continuità della relazione educativa da un lato e contemporaneamente la tenuta del sistema integrato, la continuità delle imprese e associazioni presenti nel sistema, la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle condizioni economiche dei lavoratori, attraverso la riprogettazione, rimodulazione e riattivazione dei servizi educativi e scolastici all’infanzia e il sostegno al consolidamento della rete dei servizi”. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: quanti progetti di sostegno a distanza sono stati attivati, e quante ore di lavoro a distanza sono state, ad oggi, realmente svolte; se sono in corso trattative con la cooperativa per dare continuità al rapporto educativo, in modo da garantire in ogni caso alcune ore di presenza dell’educatore di fianco al ragazzo alla ripresa delle lezioni, almeno per i ragazzi con più difficoltà; e attività strutturate anche in videolezione, per i casi meno gravi; nel caso dei servizi per la prima infanzia, quali progettazioni e quali moduli formativi sono stati avviati in base ai principi previsti dall’accordo, come momenti di ascolto e di accompagnamento delle famiglie in questa fase così problematica, come previsto dal protocollo”.

 

Ha risposto l’Assessore alla Pubblica Istruzione Corrado Ruini.

“Relativamente a “quanti progetti di sostegno a distanza sono stati attivatati, e quante ore di lavoro a distanza sono state ad oggi, realmente svolte”:

Secondo quesito:

Relativamente a “se sono in corso trattative con la cooperativa per dare continuità al rapporto educativo, in modo da garantire in ogni caso alcune di presenza dell’educatore di fianco al ragazzo alla ripresa delle lezioni, almeno per i ragazzi con più difficoltà, e attività strutturate anche in video-lezione per i casi meno gravi”

La giunta comunale con la deliberazione n. 33 del 10/03/2020 avente ad oggetto: L.R.26/2001 Diritto allo Studio ed all’apprendimento per tutta la vita, art. 5 – Interventi per l’integrazione scolastica dei soggetti in situazione di handicap: assegnazione personale educativo-assistenziale per favorire e sviluppare l’autonomia e la capacità di comunicazione – Progetto di integrazione scolastica “SCUOLA A DOMICILIO” – a.s. 2019/2020 – Approvazione atto di indirizzo” aveva ritenuto opportuno, a fronte della sospensione delle lezioni avvenuta in data 24.02.2020 e dato il prolungarsi della chiusura delle scuole, mettere a disposizione delle famiglie la possibilità di usufruire del servizio educativo assistenziale assicurato durante il normale svolgimento delle attività scolastiche, nel contesto domestico fino alla riapertura delle scuole, per un monte orario individuale da assegnarsi proporzionalmente sia rispetto alla caratteristiche del PEI – piano educativo individuale approntato dall’istituzione scolastica competente che al monte orario complessivo del periodo 10 marzo 2020- 3 aprile 2020 pari a 6.750 ore previa acquisizione di parere favorevole da parte della Prefettura

Dato atto che non è stato possibile avviare il progetto approvato con il provvedimento giuntale sopracitato in quanto in data 9, 11, 22 marzo, 1, 10, 26 aprile e 4 e 17 maggio 2020 sono stati emanati DPCM, applicabili sull’intero territorio nazionale, recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, che hanno confermato l’obbligo del rispetto assoluto del distanziamento sociale già previsto alla lettera h) del comma 1. dell’art. 1 del DPCM n. 59 del 08.03.2020: “sono sospese le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formativa a distanza. Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa.

 

Terzo quesito:

Relativamente a nel caso dei servizi PER LA PRIMA INFANZIA, quali progettazioni e quali moduli formativi sono stati avviati in base ai principi previsti dall’accordo, come momenti di ascolto e di accompagnamento delle famiglie in questa fase così problematica, come previsto dal protocollo”

con D.G. n.55 del 05/05/2020 è stato approvato il protocollo d’intesa per la riprogettazione dei servizi educativi nel periodo di sospensione delle attività educative per emergenza covid19, in base al quale, con espresso riferimento a quanto previsto dall’art. 1 punto 1.2.

Si ritiene di incentivare, a titolo esemplificativo e previa valutazione delle Amministrazioni Committenti, le seguenti tipologie di servizi riprogettati:

a) Proposte creative a distanza (sezioni virtuali, produzione di materiale video come ad esempio letture e narrazioni da parte del personale educativo, chat di gruppo, etc.);

b) Servizi educativi sperimentali per i bambini, lettura fiabe da parte di educatrici/educatori, laboratori esperienziali guidati, tutorial, etc.;

c) Momenti di approfondimento/confronto su aspetti educativi/evolutivi di supporto alla genitorialità, sportello di ascolto per i genitori con le il personale educativo e pedagogico per trovare risposta alle domande più frequenti, etc.;

d) Promozione di momenti aggregativi online tra genitori;

e) Ogni altra modalità che possa in generale supportare le famiglie nella gestione del tempo e nella cura dei bambini al domicilio.”

 

Presso i servizi educativi comunali (anche attraverso attivazione del lavoro agile), i nidi d’infanzia in appalto e privati convenzionati, sono stati riprogrammati i servizi 0-3 anni attraverso la realizzazione di interventi a distanza conformi alle disposizioni contenute nel citato protocollo e alle linee guida elaborate dal coordinamento pedagogico e consistenti in linea generale in attività di consulenza educativa e pedagogica rivolti ai genitori: attraverso sistemi di videoconferenza, telefono, social media, realizzazione di Video (racconti, letture laboratori, attività che solitamente accompagnano i bambini al nido e documenti da rendere disponibili alle famiglie.

Particolarmente attiva e apprezzata la pagina Facebook del Comune di Sassuolo dedicata ai nidi che abbiamo appositamente creato, per mantenere attivo il contatto e il dialogo tra educatrici, genitori, bambini e servizi.

Produzione video e documenti illustrativi dei servizi e degli spazi da pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Sassuolo durante il periodo delle iscrizioni (in luogo dell’open day) e partecipazione (tramite sistemi di videoconferenze) ad incontri di programmazione e restituzione dei risultati organizzati dal coordinamento pedagogico distrettuale.

A partire dal mese di marzo, il coordinamento pedagogico distrettuale, alla luce della gestione del momento di emergenza, ha continuato a monitorare la rete dei servizi attraverso incontri virtuali (incontri di CPD 0/3; di CPD 3/6 e CPD 0/6), nell’ambito dei quali sono state condivise le linee guida per realizzazione di materiale educativo.

Abbiamo realizzato gli aggiornamenti come da disposizioni Regionali sui segmento 0/3, alla riformulazione di possibili attività orientate alla continuità educativa tra Nidi e Scuole Infanzia (commissioni continuità, colloqui con famiglie, colloqui tra educatrici e Insegnanti Scuola Infanzia; modifica dell’impostazione del materiale documentativo) e alla condivisione delle modalità di interfaccia con il personale dei servizi educativi (riunioni collegiali da remoto; supervisione al lavoro con le famiglie e bambini che frequentano i servizi) azioni specifiche che hanno interessato i servizi educativi del comune di Sassuolo.

Per quanto riguarda i servizi educativi comunali il progetto si è articolato con le seguenti modalità ed interventi:

         Riunioni settimanali (tramite Meet) con personali servizi educativi a gestione diretta (Nidi, CBF);

         Elaborazione, con il personale educativo, linee di intervento per mantenere relazione educativa con utenti dei servizi 0/3 e conseguenti azioni:

         Produzione e condivisione di materiale video/audio per condividere momenti della quotidianità;

         Produzione e diffusione di materiale video/audio per condividere con famiglie proposte educative tramite Pagina Facebook (giochi, momenti di cura della quotidianità).

         Accordo e realizzazione (tramite Meet) di colloqui individuali con famiglie per condividere informazioni sul benessere dei bambini e genitori durante il periodo di lockdown (sia in presenza dei bambini sia in presenza dei soli genitori);

         Incontri di consulenza educativa con coordinamento pedagogico del servizio;

         Produzione di materiale documentativo sull’esperienza di nido vissuta fino a febbraio integrato poi con immagini e situazioni condivise durante la fase di chiusura;

 

Realizzazione e pubblicazione di materiale video in occasione delle settimane di apertura:

         Video di presentazione dei servizi (Coordinamento pedagogico Matteo Lei);

         Video tour Nido San Carlo;

         Video Tour Nido Parco;

         Video Tour Nido Sant’Agostino (Domus Assistenza);

         Video o collegamenti alle pagine FB dei Nidi Privati e Convenzionati I Folletti; Il Girotondo; Sauvgarde (Cipì, Baby Giò, Micronido Prignano);

 

Le medesime modalità sono state condivise ed allargate, a far tempo dal mese di maggio, anche ai

servizi in appalto e privati convenzionati (in ossequio alle disposizioni contenute nel citato protocollo provinciale), attraverso la realizzazione e omogeneizzazione di azioni condivise;

Si stanno elaborando, assieme al personale educativo, le linee indirizzo per possibili riaperture dei servizi 0/3 nei prossimi mesi;

Si è mantenuto il raccordo con la dirigenza scolastica del 2° IC Sassuolo, la Pediatria dell’Ospedale per attività della sezione Ospedaliera presso Nuovo Ospedale Sassuolo anche in vista della definizione di una nuova convenzione a livello distrettuale.

Coordinamento dei Servizi 3/6 (Coordinatrici Pedagogiche Del Progetto “Progettazione d’intrecci” delle Scuole Infanzia Statali; Coordinatrici Pedagogiche Scuole Infanzia Paritarie e Servizi Sperimentali O/6)

 

Sono stati realizzati incontri specifici con le coordinatrici pedagogiche per il raccordo e la condivisone delle azioni promosse dalle Scuole dell’Infanzia del Distretto Ceramico; sono state realizzate le seguenti azioni:

         incontri periodici e frequenti con i gruppi di lavoro, i coordinatori dei servizi 0-6 del territorio,

le referenti di plesso e le dirigenti scolastiche delle scuole statali, ecc., nella prospettiva di condividere il senso e le modalità delle azioni da mettere in campo, lavorando in ottica progettuale e di rete.

         Contatto con le famiglie e i bambini attraverso diversi strumenti (ad esempio in forma di lettera sui siti delle scuole, video chiamate, audio/video messaggi, telefonate);

         consulenze educative: nelle scuole dell’infanzia hanno assunto la forma di Sportelli pedagogici, nei servizi 0-3 sono state attivate consulenze con i coordinatori pedagogici e con i consulenti del Centro per le Famiglie Distrettuale;

         invio di proposte educative in continuità con quelle realizzate nei servizi, anche in base ai bisogni delle famiglie, le proposte sono variate, sia in termini di frequenza che di intensità, in base all’età dei bambini e ai rilanci delle famiglie;

 

Coordinamento Integrato 0/6

sono state avviate le seguenti azioni:

         Condivisione delle azioni svolte nei segmenti 0/3 e 3/6;

         Elaborazione bozza delle linee guida progettuali sulla continuità 0/6;

         Proposta di formazione per le coordinatrici pedagogiche sulle teorie e metodologie dell’ambientamento in ottica triangolare.