Il Segretario Generale della CST UIL di Modena e Reggio Emilia Luigi Tollari ritiene che “aver tolto dalle Regioni soltanto dal 13 maggio la competenza per il versamento diretto dell’Inps ai singoli lavoratori, abbia creato una situazione di difficile gestione che non si può ripercuotere sui lavoratori stessi. Le Regioni avevano un compito ben preciso: dall’inizio del lockdown tutte le domande di cassa integrazione in deroga erano a carico delle Regioni, che avrebbero dovuto esaminare le pratiche e autorizzare l’Inps a effettuare il versamento. Ad oggi tanti lavoratori interessati ci segnalano di non aver ricevuto nulla dal mese di marzo, mentre continuano ad avanzare le spese e gli impegni economici assunti, bollette, affitti, prestiti, mutui. Non che la cassa integrazione risolvesse tutti i problemi, ma quanto meno aiuta ad affrontarli”.

“Molte Regioni sono rimaste indietro con le pratiche; la nostra Regione deve a nostro avviso dimostrare nei fatti di avere sensibilità ancora maggiore e avere una marcia in più per mandare avanti celermente tutte le richieste.
Invitiamo pertanto le sedi competenti e chi ha la responsabilità politica e amministrativa di far sì che non vi siano ulteriori ritardi. Le banche hanno dimostrato ancora una volta di essere completamente slegate dagli interessi dei cittadini e il meccanismo dell’anticipazione tramite banche non ha funzionato, viste le condizioni complicate che venivano imposte.
La UIL continua la propria azione sindacale sempre al servizio dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati”.