Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla modifica della cartografia del Piano regolatore generale vigente, così da consentire ai modenesi interessati e aventi diritto al bonus facciate di ottenere più agevolmente l’attestazione urbanistica. Nella seduta di giovedì 11 giugno, infatti, la delibera che semplifica l’iter per ottenere lo sconto fiscale sugli interventi realizzati nel 2020 per il recupero e restauro delle facciate esterne degli edifici anche in zone assimilabili alle A e B previste dal decreto, è stata approvata all’unanimità.

L’allineamento della cartografia ha l’obiettivo, infatti, di definire un perimetro delle aree territoriali che, pur avendo una differente denominazione, possono essere assimilate per rapporto di copertura e densità fondiaria alle zone B, permettendo l’applicazione delle detrazioni fiscali in caso di intervento.

“L’opportunità di ottenere l’attestazione urbanistica per il bonus facciate anche per gli edifici ‘assimilabili’ a quelli ricompresi nel decreto – ha spiegato l’assessora Anna Maria Vandelli illustrando il documento – è già stata resa possibile attraverso una delibera di Giunta di qualche settimana fa, che ha esteso di circa il 30 per cento le aree in cui è possibile beneficiare dello sconto fiscale. Con l’approvazione in Consiglio comunale, ora viene aggiornata anche la cartografia cittadina, che è consultabile anche on line (www.comune.modena.it/edilizia/bonus-facciate)”. L’assessora ha sottolineato che “il provvedimento potrà contribuire a incentivare investimenti sulla qualità del patrimonio edilizio modenese ed è coerente con la scelta di sostenere i programmi e i progetti tesi alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana”.

L’attestazione per il bonus facciate può essere richiesto per interventi su edifici che hanno le caratteristiche del Decreto del ministero del Lavori pubblici 1444 del 1968, che indica le zone A come quelle che comprendono “le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrale, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi”; e le zone B come quelle che includono “le parti di territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A. In particolare, si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq”.

Con la modifica della cartografia, il bonus facciate è ora immediatamente applicabile anche in tutti gli Ambiti dei centri storici (quello del capoluogo, naturalmente, ma anche le aree delle frazioni di Marzaglia, San Damaso e Paganine), gli Ambiti urbani II, III e IV, ricompresi nel territorio urbanizzato, dove specificatamente indicato nella scheda elementare “ex zona territoriale omogenea B”; gli Ambiti urbani II, III, IV, V e VI, ricompresi nel territorio urbanizzato.

La procedura per richiedere l’attestazione è tutta digitale, con invio della documentazione in formato Pdf all’indirizzo Pec (politicheeconomiche@cert.comune.modena.it) e il pagamento dei diritti di segreteria (100 euro per ciascun edificio) e dell’imposta di bollo, se dovuta: 16 euro per la richiesta, altrettanti per il certificato.