“Questa volta l’Agenzia delle Entrate si è dimostrata puntuale nell’impegno preso, dopo le incertezze e i ritardi su tante misure questo è un risultato importante”. Il presidente Lapam Confartigianato Gilberto Luppi,commenta così il provvedimento attuativo per l’erogazione del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del cosiddetto Decreto Rilancio.

Si tratta di un provvedimento con cui l’Agenzia disciplina la modulistica, i termini e le modalità di predisposizione delle domande, domande che potranno essere richieste, in via telematica, a partire dal pomeriggio di lunedì 15 giugno e fino al 13 agosto.

“Naturalmente siamo a disposizione degli associati e delle imprese in genere per supportarle in questa pratica per il contributo – prosegue Luppi – che ricordiamo spetta sia alle aziende che ai lavoratori autonomi in attività alla data di presentazione della domanda, che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro e che, in aprile, hanno registrato un calo di fatturato superiore al 33% rispetto allo stesso mese del 2019. E’ chiaro che questo provvedimento rischia di tagliare fuori imprese e professionisti che, per motivi contingenti, hanno fatturato ad aprile lavori anche molto precedenti e che, dunque, restano perplessità e problemi, ma almeno c’è stato il rispetto dei tempi che, per una volta, non sono slittati troppo avanti”. Il presidente Lapam conclude con un’altra notizia tutto sommato positiva: “La conversione del Decreto Liquidità ha introdotto importanti correttivi che riguardano l’accesso ai finanziamenti che erano stati oggetto di nostre precise richieste. Le principali novità riguardano l’innalzamento dell’importo massimo da 25.000 a 30.000 euro dei finanziamenti coperti da garanzia al 100% e l’allungamento della loro durata massima da 6 a 10 anni, con 24 mesi di preammortamento. Inoltre, è stato aggiunto quale parametro di calcolo dell’ammontare concedibile anche il doppio del costo annuo del personale per il 2019, in via alternativa al 25% del fatturato. Non possiamo però dimenticare – conclude il presidente Luppi con realismo – che sull’erogazione dei 25mila euro ci sono seri problemi di erogazione del finanziamento. Le imprese che necessitano di liquidità non possono aspettare troppo a lungo l’erogazione di contributi garantiti al 100% dallo Stato”.