In merito allo sciopero indetto nella giornata odierna dai lavoratori delle Società So.sel Spa ed Msc Srl addetti alla gestione degli sportelli del Gruppo, Iren “precisa innanzitutto che si tratta di uno sciopero indetto da dipendenti di società esterne. Fatta questa premessa, va sottolineato come Iren Mercato sia soggetta alla normativa nazionale ed europea sugli appalti e, per questo motivo, ha dovuto indire una gara pubblica a norma di legge che è stata svolta:

  • senza fare ricorso al cosiddetto “massimo ribasso” ma avvalendosi di un mix tra una valutazione economica e una rigorosa valutazione tecnica con complessivi criteri di valutazione oggettivi trasparenti ed esplicitati nella gara stessa a tutti i partecipanti;
  • inserendo tutte le clausole di salvaguardia occupazionale previste dalla Legge che da alcuni anni appositamente tratta tali ambiti. Le regole di gara stabilite da Iren sono ben più rigorose delle norme di legge proprio per tutelare l’occupazione locale (ad es. la sede di lavoro);
  • garantendo il mantenimento delle condizioni economiche: l’appaltatore entrante ha infatti proposto un piano di assorbimento (quasi completamente concluso in Piemonte e Liguria) che prevede che tutti i lavoratori interessati al cambio appalto, pur cambiando il CCNL, manterranno il proprio monte ore, la propria sede lavorativa nonché l’attuale retribuzione annuale lorda. Giova inoltre sottolineare che, nel predisporre la gara, il Gruppo Iren, come previsto dalla normativa vigente, ha lasciato all’appaltatore l’individuazione del CCNL da applicare con il solo limite della coerenza con l’oggetto del contratto d’appalto; sul punto, peraltro, si evidenzia che gli appaltatori uscenti avevano tutti CCNL differenti (TLC Piemonte/ Cooperativa Liguria vs Commercio SOSEL);
  • in piena trasparenza: la gara è disciplinata dal codice degli appalti, pertanto tutti i documenti di gara sono pubblici e verificabili”.

“Alla luce di quanto sopra – prosegue la nota di Iren – non corrisponde a verità l’additare a Iren l’esercizio di gara al massimo ribasso. Inoltre, Iren ha applicato la massima attenzione sui temi occupazionali delle imprese in appalto, garantendo continuità occupazionale nel rispetto delle leggi vigenti e apprezzando la libera scelta dell’appaltatore entrante nel mantenimento delle condizioni economiche.

Pur non essendo interlocutore diretto delle OOSS (unico riferimento è il nuovo datore di lavoro aggiudicatario della gara), il Gruppo Iren resta a disposizione delle stesse per un proficuo dialogo e per offrire ogni supporto informativo nel doveroso rispetto del proprio ruolo di committente. Il Gruppo assicura inoltre che vigilerà con rigore il rispetto delle regole di gara e di contratto”.

“Infine, il Gruppo Iren accoglie positivamente la manifestata disponibilità dell’Appaltatore entrante a valutare la possibilità di incontrare le OOSS al fine di addivenire alla sottoscrizione di apposito verbale di accordo come già accaduto nelle regioni Liguria e Piemonte”.